Nel corso di una serie di controlli anti-abusivismo lungo le strade di Ballarò a Palermo, la polizia ha sequestrato oltre duecento chilogrammi di pesce ed evidenziato gravi irregolarità all’interno di una pescheria. Al titolare della pescheria è stata inflitta una sanzione di 1500,00 euro.
Nello specifico ottanta chilogrammi di vongole, cozze e pesce spada sono stati trovati poggiati direttamente sul marmo del bancone, esposti alla vendita e, per questo motivo, sono stati sequestrati ed avviati alla distruzione. All’interno della cella frigorifera sono stati, invece, ritrovati 150 chilogrammi di pesce spada non tracciati. Anche questo pesce è stato sequestrato ma (dopo essere stato sottoposto al controllo di personale dell’Asp che ne ha certificato l’idoneità al consumo alimentare) è stato invece devoluto in beneficenza ad una cooperativa sociale.
Alla realizzazione dei servizi hanno collaborato i poliziotti del Commissariato di P.S. “Oreto-stazione” e del Reparto Prevenzione Crimine, della Guardia Costiera e dell’Asp.
Sempre gli Agenti del Commissariato Oreto-Stazione nei giorni scorsi hanno effettuato diversi controlli in via Oreto, che hanno consentito di individuare una taverna abusiva priva di qualsiasi autorizzazione. I poliziotti, dopo aver posto sotto sequestro il locale con tutto il suo contenuto, hanno elevato sanzioni nei confronti del proprietario del locale per 8.000 euro per la mancanza della SCIA comunale e della SCIA sanitaria. I servizi proseguiranno nel corso dei prossimi giorni.
LEGGI ANCHE
PALERMO, POSITIVO AL COVID DIPENDENTE DEL PANIFICIO “GRAZIANO”
REDDITO DI CITTADINANZA, SOSPENSIONE AD OTTOBRE
Lidl ha deciso di sconvolgere tutti con un super sconto. Uno dei must have di…
Due persone, padre e figlio, sono state iscritte nel registro degli indagati con l'accusa di…
“Chiediamo al Governo regionale un intervento deciso e tempestivo a supporto dei territori della Sicilia…
Tutti ghiotti dei biscotti a marchio Coop. Li paghi poco e sono buonissimi, ma sono…
“L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in…
«In queste ore difficili per il territorio del Catanese e del Siracusano, seguo con la…