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di redazione
I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico hanno sequestrato a Palermo una maxi piantagione di marijuana composta da circa 600 arbusti coltivati in vasi di plastica. Una telefonata anonima al 113 ne aveva segnalato la presenza in un immobile fatiscente alle spalle della cattedrale, nei pressi di vicolo Nuovo. Gli agenti già nei giorni scorsi avevano perlustrato la zona, durante dei servizi di controllo del territorio e avevano notato strani movimenti; infatti alcuni uomini alla vista dei poliziotti erano inspiegabilmente fuggiti, facendo perdere tra i vicoli le loro tracce. Allora la polizia ha bloccato ogni via di evasione e scovato l’immobile parzialmente diroccato dove era occultata la piantagione. L’edificio era stato reso inaccessibile con tavole e macerie, ma si sentiva il forte rumore delle ventole di aereazione. La coltivazione di marijuna si sviluppava per tutto il primo piano dell’edificio, costituito da cinque stanze, e attraverso altre tre stanze del secondo piano. Al terzo era stato allestito, invece, un vero e proprio laboratorio d’essicazione. Il vivaio illegale era fornito di un sistema di irrigazione composto da una grande cisterna in plastica e un’elettropompa a motore, nonche’ numerose lampade alogene da 600 watt ciascuna e condizionatori d’aria. Il sofisticato sistema di coltivazione al momento dell’irruzione dei poliziotti era in funzione
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