Palermo: scoperto “supermercato d’auto” illecito: in arresto due pregiuticati

Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Carini, hanno messo a segno due arresti

Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Carini, hanno messo a segno due arresti su ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. Dott. Sergio ZIINO, su richiesta del Pubblico Ministero Dott. Siro DE FLAMMINEIS, nell’ambito dell’operazione denominata “Supermercato di Auto” e a conclusione di una prolungata attività di indagine iniziata nel gennaio 2011 e protrattasi per circa un anno.

Le attività investigativa si è conclusa, evidenziando come gli arrestati avessero preso parte ad un medesimo disegno criminale al cui vertice quale ideatore e promotore  c’era Gianpiero PECORA, trentarenne palermitano, noto pregiudicato del quartiere Borgo Nuovo, per reati legati al furto ed alla ricettazione. Quest’ultimo infatti con l’ausilio di Tommaso SAITTA, anche lui trentatrenne di Palermo residente a Borgo Nuovo, e già pregiudicato per truffa, avevano creato un vero e proprio business.

I due, infatti, rivolgendosi ad agenzie di intermediazione per l’acquisto di autovetture, consultando siti internet e vari concessionari in Sicilia ed al nord Italia, acquistavano autoveicoli incidentati e per tale motivo di basso valore commerciale, per poi procurarsi mezzi di provenienza furtiva della stessa marca, colore e modello, in modo tale da poter sfruttare i documenti relativi ai veicoli incidentati ma tuttavia “puliti” per sostituirli con la documentazione relativa alle auto “gemelle” di provenienza illecita e completando l’opera di “clonazione” e “ripulitura” delle auto alterandone anche i dati identificativi, sostituendo le targhe, ribattendo con grande astuzia e precisione il codice alfa-numerico del telaio o addirittura talvolta sostituendo l’intero pianale ove tale codice era impresso.

Ovviamente tutto ciò poteva essere realizzato solo con la collaborazione di una rete di individui a cui venivano intestati fittiziamente i veicoli oggetto di compravendita in cambio di regali o con la promessa di ricavare una piccola percentuale dall’affare, in modo tale da depistare i sospetti degli investigatori nei confronti dei reali beneficiari delle operazioni finalizzate al riciclaggio dei veicoli, così facendo, infatti, evitavano che in capo ad essi risultassero i numerosi passaggi di proprietà sospetti. Le attività di indagine proseguono con il massimo riserbo per accertare altri responsabili dell’illecita attività.  
La brillante attività info-investigativa dei militari della Compagnia Carabinieri di Carini, ha permesso altresì di recuperare sei veicoli oggetti di reato, un Audi A3, un Mercedes Classe A, una Lancia Y, due Fiat Panda 4X4 ed una Fiat Panda, tutti modelli immatricolati tra il 2007 ed il 2011 ed asportati sia nella provincia di Palermo che nella provincia di Varese.
Gianpiero PECORA dopo l’arresto è stato condotto presso la Casa Circondariale “Ucciardone” di Palermo, mentre Tommaso SAITTA è stato condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.