PALERMO – Palermo sconfitto nell’ultimo appuntamento stagionale al “Barbera”. Rosanero battuti 3-2 dalla Fiorentina che ipoteca l’Europa League. Una bella partita, con cinque gol e tante emozioni, non solo sul campo ma anche sul piano sentimentale. E’ stata, infatti, l’ultima partita di Paulo Dybala davanti a quello che diventerà il suo ex pubblico, visto che dalla prossima stagione indosserà la maglia della Juve. Il presidente Maurizio Zamparini, prima dell’inizio del match ha preso la parola per salutare l’argentino: “Paolino con grande gioia ti abbiamo accolto e abbiamo avuto la fortuna di gioire con te. Con grande tristezza oggi ti salutiamo, abbiamo messo nella strada del grande calcio un campione che abbiamo allevato. Da parte di tutta la città di Palermo grazie, resterai sempre nel nostro cuore, ti seguiremo ovunque andrai e sarai sempre un nostro giocatore. Ti consegno il simbolo della sicilia un carretto siciliano e un orologio che abbiamo realizzato in occasione della promozione in serie A. Grazie”.
Iachini propone il 3-5-2 con Sorrentino in porta; Vitiello, Gonzalez e Andelkovic in difesa; Quaison e Lazaar ai due lati, Rigoni, Jajalo e Della Rocca (al posto dello squalificato Chochev) a centrocampo; in attacco Vazquez e Dybala a cui viene affidata la fascia di capitano. Montella risponde con il 4-3-1-2 con Neto in panchina; Tomovic, Savic, G. Rodriguez e Pasqual in difesa; M. Fernandez, Pizarro e ‘ex Kurtic a centrocampo; nel ruolo di trequuartista l’altro ex Ilicic e Salah in appoggio a Gilardino. Buon ritmo sin dall’inizio del match. Al 16′ il primo brivido con un sinistro angolatissimo di Ilicic che sfiora il secondo palo. Al 23′ Fiorentina in vantaggio con un gran tiro dai 30 metri di Ilicic che trova proprio l’incrocio dei pali; lo sloveno non esulta e si scusa e l’intero stadio, che fino a quel momento lo aveva fischiato, lo applaude. Reazione immediata del Palermo che al 26′ pareggia con Jajalo, che raccoglie una corta respinta di Pizarro e in area con un tiro preciso e potente infila Neto. Un minuto più tardi altra occasione per il Palermo: Dybala appoggia per Della Rocca che con il sinistro sfiora il palo. Al 30′ cambio obbligato per Montella con Salah che lascia il posto a Joaquin. Al 33′ Fiorentina nuovamente in vantaggio: tiro di Mati Fernandez e tocco di Gilardino che spiazza Sorrentino. Al 39′ gol annullato alla Fiorentina: cross dalla sinistra di Pasqual, Rodriguez insacca sul secondo palo ma viene segnalato un fallo di Gilardino su Gonzalez. Il primo tempo si chiude 1-2. Nella ripresa il Palermo tiene il possesso palla ma non riesce a produrre azioni di rilievo. Mentre Dybala riceve un paio di interventi duri da parte dei giocatori viola, al 14′ Iachini inserisce anche Belotti sacrificando un difensore Vitiello e arretrando Quaison. Al 20′ Palermo insidioso con un cross di Della Rocca e stacco di testa di Belotti di poco alto. Al 21′ dentro Rispoli per Della Rocca con Quaison che torna sulla corsia esterna. Al 24′ il Palermo ristabilisce la parità con Rigoni che risolve una mischia in area su angolo di Dybala e da distanza ravvicinata infila Neto. Al 32′ Daprelà rileva Lazaar. Al 33′ Fiorentina nuovamente in vantaggio: punizione di Ilicic, tocco di Gilardino per Marcos Alonso che riceve palla in area e incontrastato infila Sorrentino sul primo palo con il siinistro. Al 41’ esce Ilicic tra gli applausi eche lascia il posto a Borja Valero. Nel recupero Fiorentina in dieci per l’espulsione di Kurtic, autore di un doppio fallo da cartellino giallo su Quaison nel giro di pochi secondi.
IACHINI: “Con un pizzico di fortuna in più potevamo fare risultato, abbiamo pareggiato due volte, impensierito la Fiorentina, ma la squadra ci ha creduto e non ha mai mollato. Peccato per il terzo gol perché potevamo ottenere un risultato diverso. Dybala? Ha fatto un ottimo lavoro, è cresciuto tanto abbiamo avuto la possibilità di lavorare con un giocatore che calcherà palcoscenici importanti”.
MONTELLA: “Una vittoria sofferta in un punto della stagione in cui le squadre accusano stanchezza. Abbiamo meritato ma è stata una vittoria sofferta, ma meritata. Una bella giornata di sport, con tanta gente sugli spalti e fair-play, un po’ di agonismo in campo ma questo è il sale dello sport. Il gol annullato? L’ho chiesto all’arbitro, mi ha detto che è stata una sua decisione insieme al suo collaboratore ma non ricordava il fallo”.
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