Brutto esordio casalingo per il Palermo di Rino Gattuso che perde contro l’Empoli nella seconda giornata del campionato di serie B. Ora c’è davvero da preoccuparsi e a due giorni dalla fine del mercato bisognerebbe correre ai ripari. L’approccio alla partita era sembrato quello giusto, ma con il passare dei minuti l’Empoli si è dimostrata più squadra e ha meritatamente portato via i tre punti. Un Palermo con tanti limiti sia a centrocampo che in difesa, pochi schemi e decisamente poca concretezza davanti la porta. Invece che una partenza sprint per dare subito un’impronta al torneo cadetto, quella del Palermo nelle prime due giornate è da media retrocessione. E non possono essere certo una giustificazione le assenze di Barreto, Munoz e Bolzoni. Come promesso alla vigilia Gattuso lancia Abel Hernandez in attacco e gli affida anche la fascia di capitano. L’uruguaiano gioca accanto a Lafferty con Dybala subito dietro; in difesa sulla destra spazio per Morganella al posto di Pisano. Nell’Empoli di Sarri da tenere d’occhio soprattutto il duo offensivo Tavano-Maccarrone.
Si comincia con ritmi alti, il Palermo cerca di spingersi in avanti e tenere in mano il match, mentre l’Empoli si affida a pericolose ripartenze. E proprio in una di queste al 15′ i toscani sbloccano il risultato grazie a Tavano che, servito dall’ottimo Verdi, infila Sorrentino con un destro dal limite dell’area. Il Palermo prova a reagire ma rischia anche di prendere il secondo gol. La situazione si complica quando i rosanero restano in 10 al 27′ per l’espulsione di Granddi Ngoyi, già ammonito in precedenza, dopo un fallo su Verdi. Al 30′ pero’ arriva il pareggio con Hernandez che, imbeccato da Dybala sul filo del fuorigioco, sorprende la difesa dell’Empoli e infila Bassi. Gattuso inserisce Struna per rinforzare il centrocampo sacrificando Lafferty. Il primo tempo si chiude senza altre grandi occasioni, a parte due concluusioni di Hernandez. Nella ripresa dopo 6′ dentro Pisano al posto di Daprela’. Il Palermo stenta a costruire chiare occasioni nonostante le buone intenzioni e la partità è equilibrata. E al 23′ l’Empoli torna in vantaggio gelando il Barbera con un puntuale colpo di testa di Massimo Maccarone su calcio d’angolo. Gattuso si gioca l’ultima carta mandando in campo Di Gennaro al posto di Stevanovic, ma al Palermo sembrano mancare le forze per poter reagire. L’Empoli in un paio di circostanze potrebbe colpire ancora e al 44′ Hernandez si divora il pareggio davanti la porta. Al triplice fischio partono i fischi e le contestazioni al presidente Maurizio Zamparini.
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