Palermo sconfitto 4 -0 in casa dalla Lazio
Palermo – Lazio: Nulla da fare per il Palermo che al “Barbera” crolla contro la Lazio. Un punteggio troppo pesante dopo quanto fatto vedere in campo da Barreto e compagni. I rosanero mostrano a tratti buon calcio, Dybala e Vazquez evidenziano segnali di crescita confortanti ma alla fine devono arrendersi al cospetto di una Lazio più esperta, che esce fuori alla distanza, grazie soprattutto a Djordjevic, autore di una tripletta; nel finale è Parolo a chiudere il match sul 4-0. Alla fine solo applausi per la squadra di Iachini che può far bene, soprattutto contro squadre più alla portata con le quali potersi giocare la salvezza, a partire dall’Empoli (domenica alle 12.30).
Iachini conferma 4-3-1 con il tridente offensivo con i giovani Dybala, Beolotti e Vazquez. In difesa viene data fiducia a Feddal al posto di Bamba, reduce dall’opaca prova del San Paolo. Mentre sulla fascia sinistra Lazzar vince il ballottaggio con Daprelà.Il mister della Lazio Stefano Pioli deve far a meno dell’infortunato Basta. Buon avvio della Lazio che dopo pochi secondi si fa minacciosa co Djordjeevic, ma il Palermo non si fa trovare impreparato e al 7’ va al tiro con un sinistro di Dybala che finisce al lato.Al 14’ Vazquez spreca un buona occasione tirando debolmente su Marchetti, dopo essere entrato in area da sinistra.Il portiere della Lazio al 27’ rischia intervenendo di testa su un lancio di Dybala per la testa di Belotti. Al 40′ il Palermo sfiora il vantaggio con Vazquez che lascia sul posto i suoi avversari, entra in area e conclude a rete sfiorando il palo alla sinistra di Marchetti. Poco dopo il portiere biancoceleste si oppone a un tiro di Dybala lanciato verso la porta. Al 45′ la Lazio passa in vantaggio: Candreva da destra crossa sul primo palo, Sorrentino non è perfetta nel suo intervento in uscita, la palla passa e arriva a Djordjevic che a porta vuota non puo’ sbagliare. Il Palermo subisce il colpo e rischia di incassare il secondo gol ma Sorrentino è bravo a respingere una conclusione insidiosa di Mauri.
Non ci sono cambi all’inizio della ripresa. Al 5’ Dybala impegna severamente Marchetti con un gran tiro da fuori area. Il portiere riesce a respinge con i pugni. All’11’ del secondo tempo entra Emerson al posto di Lazaar.Ammonito al 21’ Cana che interviene in modo falloso su Belotti. Al 22’ sfiora il pareggio Feddal con un tiro di testa in porta di Feddal servito con un cross da Barreto.Al 26’ La Lazio cerca il raddoppio don Djordjevic che davanti la porta prova con Anderson ma Sorrentino si fa trovare pronto. Al 30’ la Lazio raddoppia con Djordjevic che raccoglie il suggerimento di Lulic si libera di Terzi e supera il portiere rosanero. Cambio di Iachini al 31’: esce Dybala ed entra Makienok.Al 37’ entra Quaisson al posto di capitan Barreto. Al 38’ terzo gol della Lazio sempre con Djordjevic con un diagonale di sinistro.
Al 48’ minuto quarto gol per i bianco celesti con Parolo che in area di rigore indisturbato trova il tempo di girarsi e superare Sorrentino.
Stefano Pioli: “Una partita particolare perché venivamo da due sconfitte nelle quali non eravamo riusciti a esprimere il nostro potenziale. Era il momento della concretezza, della semplicità e la squadra ha risposto sul campo. L’equilibrio lo abbiamo sempre avuto, anzi oggi abbiamo concesso qualcosa. Siamo sulla buona strada. Djordjevic? E’ un attaccante che da’ tanta profondità, un lottatore, aiuta la squadra e ha un bel piede sinistro. Aveva avuto in passato alcune occasioni per segnare, questa volta è stato più concreto.
Giuseppe Iachini: “Nel primo tempo il Palermo ha fatto un ottima partita, ma anche nei primi 25′ della ripresa. Una volta subito il secondo gol abbiamo perso alcune distanze, dovevamo prestare piu’ attenzione. Nel primo tempo siamo stati quasi perfetti, abbiamo giocato, è mancato solo il gol per mantenere la partita su binari più congeniali. Peccato, in questo momento dobbiamo continuare a credere a quello che facciamo e l’applauso del pubblico dimostra che i tifosi stanno apprezzando come la squadra si batte e gioca. Dobbiamo essere piu’ concreti e cinici. La classifica preoccupa? No, abbiamo il nostro percorso da portare avanti, abbiamo margini di crescita, dobbiamo continuare a lavorare. In alcune cose dobbiamo migliorare ed è necessario farlo il prima possibile”.