Ripartire dal territorio e dal suo patrimonio. Si può e si deve. Perché Palermo, dopo due anni di sofferenza, è tornata colma di turisti ed a loro si rivolge RestART, festival di ultima generazione, che mette in rete e apre in notturna il patrimonio monumentale e si propone come una nuova offerta turistica della città.
Dal 22 luglio al 10 settembre, ogni venerdì e sabato dalle 19 a mezzanotte, si visiteranno musei, orti universitari, carceri seicentesche, teatri, oratori serpottiani, torri e chiese arabo normanne.
La terza edizione di RestART si presenta domani, mercoledì 20 luglio, alle 11 a Palazzo Mirto. Saranno presenti l’assessore regionale ai beni Culturali Alberto Samonà, il Pro Rettore vicario dell’Università, padre Giuseppe Bucaro, direttore dei Beni culturali della Diocesi, il Prof. Mario Barbagallo, Presidente del Conservatorio di Palermo, il Prof. Paolo Inglese, Direttore del Simua, Bernardo Tortorici di Raffadali che cura l’intera manifestazione organizzata dall’associazione Amici dei Musei siciliani e da Digitrend.
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