PALERMO – Un mese dopo la Strage di Capaci, il 25 giugno 1992, Paolo Borsellino ricorda Giovanni Falcone nel cortile di Casa Professa. Nel suo discorso incombe la presenza di una tragedia compiuta e di un’altra che sta per esserlo. A ventuno anni di distanza da quel discorso, martedì 25 giugno alle ore 21.30 a Palermo nell’atrio della Biblioteca Comunale di Casa Professa, la Fondazione Progetto Legalità, Magistratura Democratica e Movimento per la Giustizia – Area Palermo, e Navarra Editore promuovono la manifestazione “Voci per la giustizia“, una speciale serata di letture e musica nel giorno e nel luogo in cui Paolo Borsellino fece il suo ultimo intervento pubblico. Un momento di riflessione e impegno civile nel segno della giustizia e della lotta alle mafie.
Dopo i saluti introduttivi del sindaco Leoluca Orlando, di Gaetano Paci e di Ottavio Navarra si alterneranno nelle letture personalità del mondo del giornalismo, della magistratura, della scrittura e rappresentanti dell’associazionismo.
Leggeranno:
Lirio Abbate, giornalista
Cetta Brancato, autrice teatrale
Gian Mauro Costa, scrittore e giornalista
Alessio Cordaro, figlio di Lia Pipitone, uccisa dalla mafia il 23 settembre 1983
Giuseppe Di Lello, magistrato
Umberto Di Maggio, coordinatore regionale in Sicilia di Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Pico Di Trapani, attivista del Comitato Addiopizzo
Angela Lanza, scrittrice
Franco Maresco, regista
Milena Marino, vedova di Luca Crescente
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo
Beatrice Pasciuta, docente di Storia del diritto medievale e moderno all’Università di Palermo
Concetto Prestifilippo, giornalista
Evelina Santangelo, scrittrice
Costantino Visconti, docente di diritto penale e di legislazione antimafia all’Università di Palermo.
Coordinerà l’incontro la giornalista Tiziana Martorana. L’accompagnamento musicale sarà a cura di Giuseppe Milici, noto armonicista e compositore siciliano. A concludere la serata la proiezione del filmato dell’ultimo discorso pubblico di Paolo Borsellino.
Gaetano Paci, a nome di Area Palermo, che raggruppa Magistratura Democratica e Movimento per la Giustizia, commenta così la serata: “L’obiettivo non è soltanto quello di omaggiare la memoria di quanto accaduto 21 anni fa nell’atrio di Casa Professa, ma tanto quanto di aprire una riflessione sul valore della giustizia oggi e sui suoi tanti aspetti di criticità. E per dialogare con la contemporaneità abbiamo scelto un linguaggio inusuale e stimolante come quello del reading, che mette insieme scrittura e musica e lascia spazio anche alle intime riflessioni”.
“L’incontro di martedì si colloca nel solco di una tradizione editoriale che in questi anni ci ha visti in prima fila su temi di impegno civile e sociale. – dichiara, invece, l’editore Ottavio Navarra – Mettere insieme più voci e più tipi di scritture è il simbolo di una tensione collettiva che si interroga sullo stato della giustizia, sulle sue crisi, inadempienze e violazioni testimoniate quotidianamente dalla cronaca. C’è una Palermo che ha reagito e reagisce ogni giorno, a cui vogliamo contribuire a dare voce”
L’evento è promosso da Fondazione Progetto Legalità, Magistratura Democratica e Movimento per la Giustizia – Area Palermo, e Navarra Editore.
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