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Palermo: riapre il Parco Uditore dove nascera’ anche museo legalita’

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di redazione

Palermo, 15 ott – ”Da oggi Palermo e’ piu’ bella, piu’ vivibile e piu’ a misura di bambino. Con l’apertura di parco Uditore restituiamo ai palermitani un pezzo di storia e di citta’, certi che ne faranno buon uso e che questo luogo diverra’ occasione di socialita’ e relax per grandi e piccoli.Cosi’, grazie all’impegno della Regione, Palermo lascia l’ultimo posto tra le grandi citta’ italiane per il verde fruibile e, superando Napoli e Bari, giunge a 3,74 mq per abitante”.Lo ha detto l’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, in occasione della illustrazione ai numerosi cittadini presenti delle opportunita’ offerte dal nuovo parco cittadino, posto a ridosso della rotonda di via Leonardo Da Vinci. Dei nove ettari di estensione, piu’ di meta’ sono quelli immediatamente disponibili. Gli altri dovranno essere nuovamente sistemati, dopo la bonifica resasi necessaria per il rinvenimento di alcuni residuati bellici. Oltre ai numerosi giochi per bambini vi sono zone riservate ai cani e al riposo. E’ stato costruito un anello esterno, realizzato in tufina, che e’ possibile percorrere in circa 10 minuti e che sara’ molto apprezzato dai corridori. I cancelli apriranno alle 8 del mattino e chiuderanno al tramonto.I visitatori saranno accolti dai volontari dell’associazione ”U parcu” che organizzeranno anche visite guidate. Sono stati abbattuti i muri esterni che ne impedivano la visione ed eliminati i cartelloni pubblicitari: il tutto sostituito con una lunga cancellata rossa. Dello stesso colore anche la grande gebbia, che un tempo serviva per irrigare l’agrumeto.”Questa ristrutturazione – spiga Manfredi Leone, professore dell’Universita’ di Palermo che insieme a studenti e volontari ha contribuito alla ristrutturazione dell’area – e’ costata appena 100mila euro. I lavori, infatti, sono stati fatti in economia, utilizzando le maestranze regionali. Non e’ costato nulla il progetto. Certo mancano ancora servizi e vi sono zone da utilizzare, ma apriamo lo stesso perche’ il percorso fitness e’ operativo, la zona relax pure e i bambini possono gia’ servirsi di altalene e scivoli. Abbiamo anche sistemato un bel prato all’inglese che contribuisce a rendere il tutto gradevole e sicuro”. ”Da oggi – ha detto l’assessore Armao – Palermo su iniziativa della Regione, di associazioni e volontari, di migliaia di cittadini consapevoli entra in possesso di un grande e moderno parco urbano che e’ divenuto un riferimento per la crescita civile dell’intera comunita’. Ma l’obiettivo qualificante sara’ quello finale: la nascita del museo della memoria e della legalita’, che qualifichera’ ulteriormente l’area e ne fara’ centro di attenzione, di formazione e di confronto per quanti desiderano contribuire in concreto al riscatto di Palermo e della Sicilia”. L’area del Parco dell’Uditore, collocata nell’omonimo quartiere ed estesa circa 9 ettari, perviene alla Regione dall’Agip nel 1963. Seppur in proprieta’ pubblica, rimane ad affittuari per oltre trent’anni: dopo l’arresto del capomafia Toto’ Riina, avvenuto nei pressi, l’area ritorna nella disponibilita’ della Regione, ma senza precisa destinazione. Il Piano regolatore della Citta’ (1994-2004) la destina al Centro Direzionale della Regione siciliana, in una prospettiva di ulteriore riduzione delle aree verdi. Dal 2008, la Facolta’ di Architettura dell’Universita’ di Palermo inizia degli studi per far coesistere, nell’area, la tutela naturalistica e la destinazione a centro direzionale, mentre la Facolta’ di Agraria vi contribuisce con una mappatura delle specie vegetali presenti. A novembre 2010, nasce il Comitato cittadino per il Parco Uditore che si trasforma nell’associazione ”U’ Parcu”, con l’obiettivo di salvaguardare Fondo Uditore affinche’ diventi un parco urbano, e cio’ per la sua collocazione strategica in un quartiere a grande densita’ abitativa e privo di spazi di aggregazione. In sei mesi il comitato raccoglie, col contributo di molte associazioni, oltre 6.000 firme e promuove la presentazione di una variante urbanistica di destinazione a parco urbano. Nel 2011 l’Assessorato all’Economia della Regione, proprietaria dell’area, accogliendo la richiesta della cittadinanza, avvia l’iter per destinarla a parco. Il 3 novembre 2011, l’Assessore all’Economia affida il Parco al Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana, per avviare le attivita’ di recupero e riqualificazione. La Forestale, in collaborazione con l’Azienda delle Foreste, ha realizzato il Parco attrezzato, mentre il Dipartimento regionale della Ragioneria generale ha assegnato 100 mila euro per gli interventi, per realizzare, in Sicilia, la prima vera operazione di ”low cost landscape”. Con successivo decreto assessoriale, l’area di proprieta’ regionale di Fondo Uditore viene denominata ”Parco della memoria e della legalita”’, e cio’ al fine di garantire la conservazione della memoria dei cittadini sui tragici eventi di stampo mafioso e criminale che hanno segnato la recente storia della Sicilia e la reazione del popolo siciliano.Con decreto assessoriale 66 del 23 dicembre 2011, e’ stato costituito – presso l’Assessorato Regionale dell’Economia – il Comitato scientifico, composto da studiosi ed esponenti della societa’ civile, finalizzato all’individuazione degli interventi necessari ad assicurare la realizzazione del parco urbano e del museo della memoria e della legalita’. Il 14 gennaio 2012 il parco viene aperto dal presidente della Regione e dall’assessore Armao, per la prima volta, al pubblico per l’illustrazione del progetto di recupero elaborato da Manfredi Leone e da Giuseppe Barbera; grazie anche alla collaborazione dell’associazione ”U Parcu” e di gruppi di volontariato, il parco diviene frequentabile attraverso visite guidate. Il 28 febbraio 2012, con la collaborazione dell’istituto di cultura italiana a Londra, viene raggiunta tra l’assessore Armao e lo Chief Executive dei Royal Parks di Londra l’intesa di cooperazione e gemellaggio con il St. James’s Park, uno dei piu’ importanti parchi della capitale britannica, che consentira’ uno scambio di conoscenze ed esperienze di livello europeo. Il 18 marzo l’istituzione del parco viene illustrata su RAI 1, alla trasmissione ”Linea Verde”. Il rinvenimento di un ordigno bellico durante i lavori di sistemazione impone di rinviare l’apertura al pubblico, prevista per aprile, e di svolgere una attivita’ di bonifica sull’intera area, in collaborazione con l’Esercito. A settembre, riprendono i lavori per il completamento dei viali, della messa a dimora della cancellata, delle aree fitness e delle aree giochi per i bambini. Il Comune di Palermo avvia lo spostamento dei cartelloni pubblicitari.ags/rus

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