Palermo, il prof Nivarra e l’avvocato Morabito lasciano i domiciliari

 

Il Gip del tribunale di Palermo, Nicola Aiello, ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con il divieto di esercitare il ruolo di amministratore giudiziario per un anno per il professore Luca Nivarra e per Fabrizio Morabito, ex amministratori dei beni della fondazione Sapuppo, accusati di peculato.

Nivarra, professore ordinario di diritto civile presso l’università degli Studi di Palermo, facoltà di giurisprudenza, e Morabito, avvocato, sono coinvolti nell’indagine scaturita dagli esiti di una consulenza tecnica d’ufficio, disposta dal Tribunale Civile di Palermo, nell’ambito di un procedimento promosso dagli eredi della persona defunta.

I due indagati, che erano amministratori dei beni del defunto, secondo l’accusa si sarebbero appropriati delle somme che riscuotevano per i canoni di locazione degli immobili.