Palermo Pride un fiume colorato e pacifico: dibattiti e musica per chiedere diritti

Dopo due anni di assenza causa pandemia il corteo arcobaleno del Palermo Pride è tornato per le strade del capoluogo. Nessuna presenza istituzionale a reggere lo striscione del Coordinamento, lo avevano già annunciato. La decisione alla luce del voto di mercoledì in Senato “il Coordinamento Palermo Pride ritiene inopportuna qualunque presenza istituzionale dietro lo striscione”. 

“Avendo appurato che nella tutela dei nostri diritti noi siamo sole e soli, mai come quest’anno è utile e necessario che lo striscione di apertura del corteo sia presidiato esclusivamente dal movimento LGBTQIA+”.

Il popolo LGBT di Palermo e non soltanto, ha sfilato numeroso per le strade di Palermo, dal Foto italico a Piazza San Francesco di Paola, un fiume colorato e pacifico. Cartelli con le facce di Salvini e di Draghi sporche di sangue. Nel mirino la tagliola in Senato.

Ma il Sindaco Orlandoinsieme ai componenti della Giunta, ha voluto partecipare alla parata come ogni anno e ha dichiarato: “Questa è la Palermo dei diritti che si rivolge all’Italia dei diritti negati. La bocciatura al Senato del ddl Zan è un atto eversivo che viola i principi della nostra Costituzione. 

Il Parlamento ha scritto una pagina nera della vita del nostro paese che fa fare un salto indietro rispetto ad un cammino che la città di Palermo, invece, continua. E la partecipazione di tanti cittadini in questa iniziativa è il segno di una città che lotta e sempre continuerà a farlo per il rispetto di tutti i diritti”.

Il Coordinamento Palermo Pride sull’addio al ddl Zan, disegno di legge contro l’omotransfobia, misognia e abilismo affossato in Senato lo scorso 27 ottobre, ha commentato: “Prendiamo per l’ennesima volta atto che questo Parlamento ben rappresenta una parte di Paese che è omolesbobitransafobico in maniera strutturale: nei sistemi educativi quanto in quelli di contenimento cresciamo e viviamo in un clima oppressivo che ci vuole morti. Ma noi ci vogliamo vivi, allora scendiamo tutti in piazza per urlare la nostra rabbia contro una classe politica indegna”.

Quest’anno meno carri per paura del maltempo, ma un fiume umano lunghissimo quello del Palermo Pride 2021. La parata è iniziata al Foro Italico, ha attraversato corso Vittorio Emanuele, poi via Roma, via Cavour, via Pignatelli Aragona, piazza San Francesco di Paola per arrivare, infine, a Villa Filippina dove per tutta la sera si sono svolti dibattiti, proiezioni, concerti live e dj set. Una festa per tutti, omosessuali, bisessuali, trans e famiglie eterosessuali.