Un Palermo a due facce perde incredibilmente in casa contro il Parma dopo aver disputato un’ottima prima frazione. Nel secondo tempo i gialloblu dominano i rosa e ribaltano il risultato, portando a casa una vittoria fondamentale in ottica salvezza. Mutti mischia le carte e decide di non rischiare Miccoli in vista del derby di sabato prossimo, schierando l’ormai consueto 3-5-2. In difesa insieme a Silvestre e Mantovani gioca Labrin, Muñoz e Aguirregaray fanno coppia sugli esterni, mentre in mediana viene confermata la coppia Donati-Della Rocca. Confermato anche Vazquesz dietro le punte Hernandez e Budan.
Il primo tempo è un dominio rosanero, che trovano il gol al 6’ con Hernandez: da una punizione di Donati arriva la sponda di Mantovani per in numero 11 rosa, che di testa batte Mirante. Ancora Hernandez, in grande forma, continua a rendersi pericoloso per il Palermo, mettendo in seria difficoltà di suo diretto marcatore, Santacroce, e andando vicino al gol in almeno un paio di occasioni. Il Parma riesce a farsi vivo soltanto con due punizioni non particolarmente pericolose di Giovinco. Sul finire del primo tempo sono ancora i rosa a rendersi pericolosi con Budan, ma il croato non riesce a centrare la rete.
La ripresa inizia subito con il Palermo in avanti, e da un calcio d’angolo di Vazquez, Silvestre impatta perfettamente col pallone, ma la traversa gli nega la gioia del gol. Proprio come contro il Cesena, dopo una traversa per i rosa, arriva il gol del pareggio per gli avversari: Giovinco slalomeggia in area, Viviano respinge il suo tiro, ma sulla ribattuta Okaka è lesto ad insaccare in rete. Il Parma prende in mano il match, approfittando della confusione del Palermo, e al 69’ ancora dai piedi di Giovinco nasce l’azione che porta al 2-1 dei parmigiani. Il cross rasoterra del numero 10 gialloblu arriva a Biabiany che non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. Il Palermo, seppur spaesato, prova a portarsi in avanti alla ricerca del pari. Al 73’ Miccoli fa il suo ingresso in campo, e dieci minuti dopo prende un palo clamoroso in quella che sarà l’ultima occasione pericolosa per il Palermo.
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