Palermo. Panificatori siciliani chiedono riforma del settore

Valorizzazione del pane siciliano attraverso la creazione di marchi di qualità, qualificazione professionale degli operatori del settore, regolamentazione delle chiusure domenicali con l’introduzione …

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di redazione

Valorizzazione del pane siciliano attraverso la creazione di marchi di qualità, qualificazione professionale degli operatori del settore, regolamentazione delle chiusure domenicali con l’introduzione di una turnazione (simile a quella delle farmacie), lotta all’abusivismo con inasprimento delle sanzioni per i trasgressori: sono alcune delle principali richieste delle associazioni dei panificatori siciliani.
Nell’Isola sono circa 3.500 le imprese di panificazione, che danno lavoro a 10.000 persone.
Dal 2009 le associazioni dei panificatori hanno lavorato ad una serie di proposte normative, raccolte in un disegno di legge recentemente approvato dalla giunta regionale e già inviato all’Ars. Un lavoro portato avanti grazie anche alla collaborazione con l’assessore alle Attività produttive Marco Venturi. “Con questa iniziativa ‘ dicono le associazioni di categoria – intendiamo soprattutto garantire la qualità: non basta ‘saper fare il pane, bisogna fare un pane buono ma che al tempo stesso tuteli la salute dei consumatori”.
I vertici delle associazioni di panificatori hanno già incontrato il presidente dell’assemblea siciliana Francesco Cascio. “Per troppo tempo la nostra categoria è stata trascurata dalla classe politica e dalle istituzioni ‘ sottolineano le associazioni- chiediamo al presidente dell’Ars e a tutto il parlamento regionale di approvare questa legge prima della fine della legislatura, per non vanificare il lavoro portato avanti fino ad oggi”.