Palermo – Oltre duemila persone hanno partecipato questa sera a Palermo al corteo e al flash mob in segno di solidarieta’ per il pm Antonino Di Matteo, dopo le minacce subite di recente dal capomafia Toto’ Riina. Presenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il Presidente della regione siciliana Rosario Crocetta. “Oggi c’e’ una coscienza nuova nella societa’ siciliana – dice Crocetta – chi riguarda sia la magistratura che la societa’ civile, se viene a mancare uno di questi anelli allora la lotta alla mafia non e’ efficace, perche’ la lotta ai boss non e’ solo lotta contro i delinquenti e i violenti e l’area militare di Cosa nostra. E’ anche lotta contro una parte del sistema politico deviato e colluso con la mafia e qualche volta direttamente mafioso. Perche’ non dimentichiamo che alcuni politici sono direttamente mafiosi e non solo collusi”.
Alla domanda a quali politici si riferisca, Crocetta spiega: “pensate che tutti i politici in carica siano dei santarellini’ Non sono stati santificati, sappiamo bene anche la mafia ha ancora dei rapporti con le istituzoni, questo non si puo’ negare. C’e’ chi fa ancora voti di scambio con la mafia”.
E il sindaco Orlando ha ribadito: “Se non si butta fuori dallo Stato la mafia e i suoi complici, la lotta ai boss rischia di essere soltanto inseguire qualche criminale che usa le armi e non i criminali che usano le istituzioni per corpire quelli che usano le armi”.
Il Pm antimafia Antonino Di Matteo ha inviato un messaggio che ‘ stato letto davanti al Comune di Palermo: “Grazie perché la vostra attenzione, contrapponendosi ai silenzi e alla colpevole indifferenza di tanti, rappresenta lo scudo protettivo più efficace contro chi continua a disseminare il cammino di ricerca della verità di ostacoli e tranelli di ogni tipo”.
“La difficile strada per liberare il nostro Paese dalla mafia e dal pericoloso diffondersi a tutti i livelli della mentalità mafiosa anche nell’esercizio del potere -prosegue ancora il magistrato- passa anche da manifestazioni come questa. Pi’ in generale dalla vostra volont’ e capacità di conoscenza e partecipazione, dalla consapevolezza della necessit’ di una vera e propria ‘rivoluzione culturale’ che, con il rifiuto di ogni forma di violenza e prevaricazione, partendo dai comportamenti di ciascuno di noi, segner’ finalmente la reale affermazione dei principi costituzionali e il definitivo tramonto del fenomeno mafioso”.
Il pm antimafia Di Matteo, nel suo messaggio ai palermitani si ‘ poi rivolto ai cittadini che hanno partecipato alla manifestazione che “anche in questa occasione, hanno voluto manifestarmi la solidariet’, a loro sento di dovere rappresentare la mia profonda gratitudine e quel fresco vento di speranza che avverto, sempre pi’ intenso nel mio cuore”. E conclude: “grazie perch’ la vostra passione per la giustizia, la vostra sete di verit’, costituisce per noi magistrati lo stimolo pi’ forte a cercare di portare avanti il nostro lavoro, nonostante tutto con dedizione, coraggio e spirito di servizio per la collettività”.
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