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Palermo naufraga a Udine, salvezza lontana

PALERMO – Il Palermo si gioca una delle ultime chance per poter credere alla salvezza e torna da Udine sconfitto con un netto 4-1 che lascia spazio a poche discussioni. I rosanero reggono solo un tempo, poi si sciolgono come neve al sole al cospetto di  un avversario non certo irresistibile. Il gol iniziale di Sallai si rivela una vera e propria illusione perché il pareggio nel finale della prima frazione da Thereau segna l’inizio della fine. Nella  ripresa l’Udinese fa tutto ciò che vuole, la difesa si conferma improponibile per un campionato come la serie A, nonostante un buon Posavec e l’espulsione di Diamanti fa il resto. I bianconeri con Zapata, Ze Paul e Jankto chiudono i conti. Il distacco dall’Empoli resta di sette punti, considerato che i toscani perdono da sei turni ma il Palermo non riesce proprio a fare di meglio.
Diego Lopez cambia modulo e si affida al 3-4-2-1: in porta torna Posavec dopo la parentesi Fulignati contro la Roma; in difesa Cionek,  Goldaniga e Gonzalez; Rispoli e Pezzella recuperano ma vanno in panchina e quindi sulle due fasce confermati Morganella e Aleesami; torna titolare e capitano Alessandro Diamanti che opera con Sallai a supporto di Nestorovski. Delneri risponde con il 4-3-3 con Scuffet in porta, dopo che Karnezis ha rimediato la frattura del mignolo della mano destra la scorsa settimana a Pescara; in difesa Widmer, capitan Danilo,  Angella e Samir; a centrocampo Badu, Hallfredsson e Jankto; mentre nel tridente offensivo De Paul,Zapata e Thereau.
buona la partenza del Palermo che si fa subito notare con un sinistro di Nestorovski su assist di Diamanti. Dall’altra parte Posavec si fa trovare pronto su conclusione di Samir. Al 12’ rosanero in vantaggio: azione persona di Aleesami, palla a Salla che anticipa col sinistro Scuffet trovando la sua prima rete in Serie A. Il Palermo gestisce bene il match e l’Udinese non sembra in grado di poter creare occasioni importanti. Al 28’ Morganella sfiora il raddoppio con un destro al volo che finisce di poco fuori alla sinistra del portiere. Quando il primo tempo sembrava incanalato verso lo 0-1 arriva il pareggio dei friulani al 41’: Thereau, su assist di Samir,  fa secco Posavec con un destro da fuori area che si insacca nell’angolino. Il primo tempo i chiude 1-1 e il secondo presto si trasforma in un disastro. Al 15’ Udinese in vantaggio: angolo battutoda de Paul, Zapata approfitta di un rimpallo tra Perica e Gazzi e insacca da posizione ravvicinata.  Diego Lopez inserisce Pezzella per Allesami e Cionek per Balogh. Al 23’ il 3-1 con Zapata che supera Morganella e mette al centro,  Perica manca la sfera, Posavec salva sulla prima conclusione di de Paul, ma sulla respinta non può far nulla. Il Palermo ci prova al 25’ con una punizone di Diamanti che Scuffet riesce ad alzare sopra la traversa. Piove sul bagnato al 29’ quando il Palermo resta in dieci per l’espulsione del suo uomo migliore, Diamanti, reo di allargare il gomito all’altezza del volto di De Paul; Maresca estrae il rosso diretto. Il Palermo si spegne e al 35’ subisce anche il quarto gol: Perica sulla destra crossa dal fondo, la difesa dorme e consente a Heurtaux di colpire di testa, Posavec risponde, ma nulla può fare sul tap-in di Jankto. Ultimo cambio rosanero al 36’ con Jajalo al posto di Nestorovski.
DIEGO LOPEZ: “E’ difficile da spiegare cosa è successo, non è la prima volta che capita. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi nel secondo abbiamo preso un gol  dietro l’altro, subirne due in sequenza è anche difficile da digerire per i ragazzi sotto l’aspetto mentale. Dobbiamo cercare di non ripetere queste situazioni perché ora abbiamo una sfida importante contro il Cagliari che dobbiamo vincere, abbiamo comunque due settimane per lavorare soprattutto sulla testa dei ragazzi. Espulsione Diamanti? E’ un peccato perdere per domenica prossima un giocatore che sta bene. Salvezza? Io ci credo ancor, le speranze ci sono sempre, all’ultima giornata abbiamo lo scontro diretto contro l’Empoli. Noi non dobbiamo mai abbassare la guardia. Bisogna migliorare sotto tanti aspetti e giocare tutta la partita ad alto ritmo senza mai distrarsi perché una gara dura 90 minuti e non un tempo”.
DELNERI: “Siamo soddisfatti della partita. Siamo partiti un po’ contratti, il Palermo l’ha sbloccata subito. Poi siamo venuti fuori bene, concretizzando tutto o quasi. La vittoria da parte nostra è netta: non c’è stata gara a un certo punto. Il Palermo si giocava il campionato oggi, quindi non era semplice. Siamo stati bravi noi”.

Silvia Iacono

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