Palermo. Municipio, Orlando a lavoro per riassegnare dirigenze

Il neo-sindaco di Palermo Leoluca Orlando all’opera per riassegnare presidenze e posti chiave dell’amministrazione comunale. Le prime indiscrezioni sulle trattative vedono incerto il futuro di Gabriel…

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di redazione

Il neo-sindaco di Palermo Leoluca Orlando all’opera per riassegnare presidenze e posti chiave dell’amministrazione comunale. Le prime indiscrezioni sulle trattative vedono incerto il futuro di Gabriele Marchese, ad oggi dirigente per i servizi cimiteriali, che potrebbe essere destinato alla poltrona di Capo del Gabinetto, prendendo il posto di Sergio Pollicita, o alla guida della Polizia Municipale, succedendo così il comandante Stefano di Peri prossimo alla pensione. Situazione più complicata invece per gli altri dirigenti dato che i contratti, rinnovati recentemente, non possono essere disdetti. Il sindaco dell’ IDV avrebbe poi manifestato l’intenzione di scegliere un manager esterno per assumere il ruolo di Direttore Generale; intenzione ostacolata però dal divieto, approvato a Palazzo delle Lapidi qualche tempo fa, di firmare contratti con professionisti esterni all’amministrazione. Il segretario generale sarà invece scelto attingendo dall’ albo di settore. Per la presidenza del coniglio comunale sono tre i candidati pronti a prendere il posto di Alberto Campagna : Salvatore Orlando, Aurelio Scavone e Alberto Mangano. La vicepresidenza e la guida di alcune commissioni consiliari potrebbero essere invece assegnate alle opposizioni, in linea con quanto dichiarato da Orlando riguardo l’apertura verso gli altri schieramenti politici. Il gruppo consiliare dell’ idv sarà composto da una trentina di membri, dei quali la maggior parte sono alla prima esperienza in politica. I posti di responsabilità, proprio per questo motivo, saranno probabilmente assegnati ai consiglieri uscenti riconfermati, come nel caso dell’avvocato Nadia Spallitta, papabile futuro presidente del settore urbanistica. Qualche guaio arriva infine sul fronte delle società partecipate; soltanto alcuni dirigenti infatti sarebbero disposti ad accogliere l’invito del sindaco a farsi da parte. Parliamo di Mario Bellavista, presidente dell’ Amat, e di Vincenzo Cannatella, presidente dell’ Amap, già pronti a lasciare la guida delle aziende. Al loro posto potrebbero arrivare Maurizio Pellegrino, consigliere comunale uscente del Pd che ha però appoggiato Orlando al ballottaggio, Emilio Arcuri rimasto fuori dalla giunta ed Ettore Artioli, imprenditore ed ex presidente dell’Amia.