Palermo: Mamma butta la figlia dal balcone

di redazione

Aveva perso il lavoro Asha Krisanthi Peper Amarasinghe, la donna di 35 anni, che ieri pomeriggio e’ precipitata nel vuoto insieme alla figlia di due anni dal terzo piano di uno stabile in via Marinuzzi, a Palermo.

di redazione

Palermo, 14 mag. – Aveva perso il lavoro Asha Krisanthi Peper Amarasinghe, la donna di 35 anni, che ieri pomeriggio e’ precipitata nel vuoto insieme alla figlia di due anni dal terzo piano di uno stabile in via Marinuzzi, a Palermo. I carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Pierangelo Padova, l’hanno sottoposta a fermo per tentato omicidio. Dal racconto delle decine di testimoni ascoltati, gli investigatori sono riusciti a ricostruire lo scenario in cui e’ maturato il tragico gesto.

Amarasinghe, con regolare permesso di soggiorno in Italia, aveva da poco perso il lavoro di collaboratrice domestica e, non potendosi piu’ permettere un affitto, si era dovuta trasferire a casa della sorella. La donna, che non riusciva piu’ a trovare un lavoro e che da tempo soffriva di crisi depressive, nell’ultimo periodo era sempre piu’ assente e continuava a ripetere di voler tornare nello Sri Lanka, per ricongiungersi con il marito, la sua prima figlia sedicenne e sua madre. Nei giorni scorsi i militari l’avevano bloccata in viale Lazio, mentre vagava in stato confusionale. Ieri l’epilogo tragico, consumatosi in pochi secondi. La donna ha dapprima lancianto dal balcone la figlia e poi l’ha seguita arrampicandosi sul parapetto e buttandosi nel vuoto sotto gli occhi atterriti di vicini e passanti. Amarasinghe si trova piantonata in ospedale, dove e’ ricoverata in osservazione, ma le sue condizioni non sono gravi. La piccola di due anni, invece, e’ in prognosi riservata all’Ospedale dei Bambini. Di lei dovra’ adesso occuparsi il Tribunale dei minorenni.