Palermo-Lecce 2-0, poker di successi al Barbera per i rosa

Dopo le due sconfitte di Milano e Roma, arriva il quarto successo casalingo su altrettante gare perl’undici di Mangia. Nel posticipo della nona giornata il Palermo conquista tre punti che lo portano nel gruppone delle capoliste a sole tre lunghezze dalla primatista Juventus.

 

di Ignazio Aragona

Dopo le due sconfitte di Milano e Roma, arriva il quarto successo casalingo su altrettante gare perl’undici di Mangia. Nel posticipo della nona giornata il Palermo conquista tre punti che lo portano nel gruppone delle capoliste a sole tre lunghezze dalla primatista Juventus.

Le squadre scendono in campo con un 4-3-1-2 speculare, Pinilla ed Hernandez supportate da Ilicic in attacco per i rosanero e Cuarado e Corvia le punte salentine. Comincia bene il Palermo che fin dai primi minuti impone il proprio gioco e cerca ripetutamente la marcatura con conclusioni non irresistibili di Ilicic e Pinilla. Al minuto 20, un ottimo spunto di testa del cileno fa gridare al gol i tifosi del Palermo, ma Benassi salva d’istinto. E’ il preludio al gol che arriverà al 27′ su calcio di rigore. Hernandez si invola sulla destra, entra in area e viene steso da Tomovic. Pinilla dal dischetto spiazza il portiere siglando il gol del vantaggio. Il Palermo è padrone del campo ed il Lecce sembra non riuscire a ripartire. Nel finire del tempo è Acquah ad avere la grande chance del raddoppio ma il suo tiro a botta sicura viene rimpallato dalla difesa leccese.

Nella ripresa tutto cambia, il Palermo sembra aver perso gli stimoli e comincia a cedere metre il Lecce macina gioco e corre più dei rosa, sfiorando la rete in almeno tre ooccasioni. Clamorosa la palla gol capitata a Cuarado che solo davanti a Tzorvas si lascia ipnotizzare e non tira. Nel Palermo Zahavi prende il posto di Pinilla e Miccoli quello di Ilicic. Dopo tanti spaventi e nel miglior momento degli ospiti, il Palermo raddoppia (76′) con una bella azione sull’asse Zahavi-Hernandez, con l’onduregno che da pochi passi trafigge per la seconda volta Benussi.

Il Lecce si scioglie e l’ultimo quarto d’ora è accademia, c’è appena il tempo di vedere Miccoli fallire un insolita occasione da gol e una bella azione di Mesbah che sfiora un eurogol, prima del fiscjio finale dell’arbitro Massa. Il Palermo, bello a metà e vincente, vola basso… ma vola.