PALERMO (ITALPRESS) – “Grazie al ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, per l’attenzione che ha avuto per la città di Palermo e per essersi concentrato, fin dal suo insediamento, sulla criticità della situazione cimiteriale del capoluogo”. Si apre con uno scambio di convenevoli e ringraziamenti la conferenza stampa a Palazzo delle Aquile, a Palermo, con il sindaco Roberto Lagalla, commissario straordinario per l’emergenza del cimitero dei Rotoli, e l’ex presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, oggi ministro del governo Meloni. E’ un primo cittadino soddisfatto del lavoro fin qui svolto, Lagalla: “Quando ci siamo insediati abbiamo trovato circa 1300 salme a deposito. Con lena e solerzia abbiamo affrontato l’emergenza e siamo scesi a 1100”.
Colleghi di giunta a Palazzo d’Orleans, con Musumeci presidente della Regione siciliana,l’ex assessore regionale alla Formazione, è consapevole del delicato ruolo di commissario straordinario per l’emergenza cimiteri, affidatogli da Musumeci e, in un sabato mattina, ha tracciato un primo bilancio: “Sono terminati i lavori del costone roccioso di monte Pellegrino, che impediva l’accesso ai campi di inumazione e sono in fase di ultimazione circa 400 loculi fuori terra – spiega Lagalla -. Ci stiamo attrezzando per la realizzazione di loculi refrigerati per la transizione dei feretri, che non dovessero trovare immediata sepoltura”. Dead line del commissario è “consegnare entro il 2023 strutture cimiteriali adeguate e capienti rispetto ai bisogni della popolazione”.
Lagalla spiega il funzionamento della macchina che si dovrà occupare dell’emergenza camposanto: “Abbiamo costituito l’ufficio del commissario, che verrà affidato a un dirigente comunale, coadiuvato da altri funzionari tecnici e amministrativi”. Sono quattro linee di intervento, sottolinea l’ex Rettore dell’Università: “Gestione dei feretri del deposito, accelerazione delle procedure per il forno crematorio esistente e di quello da realizzare, riqualificazione strutturale dell’intera area del comprensorio del cimitero e, infine, convenzioni con altri comuni e altre strutture cimiteriali”.
Musumeci, con un pò di iniziale ritrosia, non si sottrae alle domande sul caso Cannes, la vicenda del finanziamento da 3 milioni e 750 mila euro affidato, senza bando pubblico, dall’assessore regionale al Turismo, Francesco Paolo Scarpinato, alla società Absolute Blue, con sede in Lussemburgo per l’evento “Sicily, Woman and Cinema” 2023, al prossimo Festival del Cinema di Cannes. L’iniziativa era stata promossa nella precedente legislatura regionale dall’ex assessore Manlio Messina, oggi deputato Fdi.
“Ho fiducia nell’operato del mio assessore Manlio Messina, naturalmente posso parlare delle cose che appartengono alla mia gestione – ha risponsto Musumeci ai giornalisti -. Il governo aveva dato l’obiettivo di promuovere la Sicilia in tutte le più prestigiose sedi nazional e internazionali E’ stato fatto a Cannes, con un ritorno notevole di immagine. E’ questa è la politica: come arrivare agli obiettivi, con quali procedure e tecniche, dice la legge Bassanini dal 1998, è una competenza della burocrazia e su questo non metto lingua. Non sto parlando di responsabilità – ha sottolineato -. La politica fissa gli obiettivi, la burocrazia li raggiunge”. E alla domanda sulle dimissioni dell’assessore regionale al Turismo, Francesco Scarpinato, chieste dalle opposizioni, l’ex presidente della Regione siciliana, ha concluso: “Io mi fermo al 13 ottobre 2022”.
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