Palermo, 4 Mag. – Il rettore dell’università di Palermo, Roberto Lagalla, ha inviato una nota ai docenti, al personale tecnico-amministrativo, ai rappresentanti degli studenti nell’Ateneo invitandoli a dare un segno concreto di sostegno alle associazioni antiracket e agli imprenditori che hanno detto no al “pizzo”.
Il rettore auspica che i componenti della comunità accademica possano, a titolo individuale, rivolgersi nell’acquisizione di servizi a quegli esercenti che abbiano acquisito un ruolo emblematico nel rifiuto del fenomeno estorsivo.
Lagalla, che partecipa oggi alla presentazione della nuova guida per il consumatore critico “Pago chi non paga” di Addiopizzo, ha accolto così l’appello dell’associazione antiracket che aveva segnalato in particolare il caso di Alessandro Marsicano, titolare dell’omonimo bar-pasticceria, che ha denunciato i suoi estortori (già condannati in primo grado).
Il bar ha sede in via Umberto Solarino 15, molto vicino alla cittadella universitaria di viale delle Scienze.
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