Palermo, la nuova proprietà si presenta: «Pronti a questa sfida, stateci col fiato sul collo»

Si è tenuta oggi presso il “Mondello Palace Hotel” la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà dell’U.S. Città di Palermo. Alla conferenza hanno preso parte, Daniela De Angeli (Direttore Amministrativo U.S. Città di Palermo), Rino Foschi (DS U.S. Città di Palermo), Walter Tuttolomondo (Consigliere U.S. Città di Palermo e Presidente Arkus Network) , Vincenzo Macaione (Vicepresidente U.S. Città di Palermo e Presidente Sporting Network), Giuseppe Valente (AD Sporting Network), Alessandro Albanese (Presidente U.S. Città di Palermo), Stefano Pistilli (AD Arkus Network e Amministratore unico Amandatour), Roberto Bergamo (AD U.S. Città di Palermo), Fabrizio Lucchesi (DG U.S. Città di Palermo) e Salvatore Tuttolomondo (CFO di Arkus Network).

Rino Foschi, presidente uscente ha dichiarato: «Sapete come abbiamo cominciato questa estate e cosa è successo. Abbiamo raggiunto questo traguardo molto importante perché non era facile rifare una vera proprietà con voglia di fare le cose serie. Sono molto contento perché la mia sofferenza era anche per la società. Mi complimento con loro e li ringrazio, si toglieranno grandi soddisfazioni e vorrei che si innamorassero di Palermo come lo sono io».

Ha preso anche la parola Walter Tuttolomondo: «Abbiamo acquistato il Palermo per questioni affettive e imprenditoriali. Le motivazioni affettive coincidono con le nostre origini familiari con nostro padre Antonino, recentemente scomparso. Noi ereditiamo i suoi valori e le sue aziende, proseguendo nella conversazione secondo la sua linea etica. Vogliamo essere promotori della costruzione del nuovo stadio, avvalendoci dell’ausilio di imprenditori terzi. Il nostro progetto è del tutto made in Italy. Auspicando il passaggio in serie A, in ogni caso l’iscrizione al prossimo campionato non sarà a rischi, con l’intento di costruire un team competitivo per riportare il Palermo dove merita. Ci siamo assicurati la collaborazione di Lucchesi che avrà il compito di ridisegnare la struttura del club. Rino Foschi sarà il direttore sportivo nel segno della continuità, Daniela De Angeli sarà ancora direttore amministrativo. Ringrazio anche Macaione che ha accettato la presidenza di Sporting Network e Albanese che ci ha onorato della presidenza del Palermo calcio. Ringrazio anche il popolo rosanero per la fiducia».

«Sono stato l’advisor della trattativa – dichiara Vincenzo Macaione – grazie all’aiuto di tutto il team del Palermo e di Arkus. Il closing è stato duro. Non useremo Sporting network solo per l’acquisizione del Palermo, ma anche per altre nel settore sportivo. Il 35% della Sporting sarà dedicato a terzi investitori, sia privati che istituzionali. Il 40% Arkus Network, il 5% io. Il piano di investimenti sul Palermo calcio ha un iniziale capitale di 5 milioni, sottoscritto per tale cifra. I successivi impegni saranno di circa 30 milioni, dedicate a Palermo FC».

Il nuovo presidente del Palermo Alessandro Albanese ha dichiarato: «Il calcio è la passione della mia vita. Ora ci troviamo davanti ad una sfida eccezionale, che riguarda l’intera città. Le cose si compiono con unità di intenti. Questa è la squadra della città, noi lottiamo per noi e per i nostri colori. L’auspicio è quello non solo di vedere sabato lo stadio pieno, ma di fare qualcosa che ci caratterizzi come palermitani che sanno fare qualcosa e che investono. Abbiamo manifestato sia a Macaione che a Tuttolomondo il piacere di entrare. Siamo un gruppo di imprenditori e professionisti che avrà questo piacere anche in modo sostanziale, ma non eccessivo. Sono circa 1,5 milioni/2. e’ una cosa dinamica, se altri vogliono aggregarsi con questo spirito e tensione etica lo possono fare. C’è in atto questa possibilità».

A prendere la parola è stato anche Salvatore Tuttolomondo che ha spiegato la struttura di Arkus: «Arkus è una holding di partecipazione di investimenti che opera soprattutto nel turismo, ma anche nell’editoria, immobiliari e attività finanziarie. Per una coincidenza sono stato attratto a dicembre scorso dal Palermo calcio. I soci di riferimento di Arkus sono Borri, imprenditore industriale di Siena, e la famiglia Tuttolomondo. Prevediamo che la tendenza del nostro fatturato, ci porterà a raggiungere nel turismo 200 milioni di euro nel 2020. Sta a me gestire gli investimenti. Il progetto industriale del Palermo non coinvolge solo la proprietà, perché il Palermo calcio è collettivo, è di tutti. Nel closing ci sono precisi impegni a nostro carico, una prima evidenza fondi l’abbiamo data ed è il denaro da mettere subito nel Palermo calcio. Chi oggi ha scritto di 100mila euro di capitale non ha puntualizzato. Prima di trattare il Palermo calcio abbiamo costruito una società di scopo, versando 100mila euro. Abbiamo deliberato il 10 aprile un aumento di capotale esercitato in un tempo storico secondo accordi di closing. Il 3 maggio abbiamo sottoscritto il capitale sociale e versato cash 1.250.000 euro e mandato tutto alla camera di commercio. Confidiamo che entro venerdì  la camera di commercio di Roma attesti che questi soldi siano stati versati, poi altri 3.750.000 euro che però non bastano. Entro il 3 giugno ci siamo impegnati di ripianare tutti i debiti e sono altri 4milioni circa. Saranno un totale di circa 10milioni senza ricorrere a terzi sovventori benché molti vengono a bussare alla nostra porta e non il contrario. I nuovi investitori li sceglieremo tutti insieme. Perché non cambiamo tutto e Daniela De Angeli è ancora qui con noi? Immaginate un bambino ammalato in terapia intensiva e qualcuno lo coccola nel frattempo, poi arriva il guaritore allora per ringraziamento manda via chi lo ha coccolato? Se il Palermo è andato male non è colpa della De Angeli. Siamo qui per essere giudicati su quello che andremo a fare. E’ una stimata professionista che da oltre 40 anni vive di calcio, non è stata solo referente di una proprietà. E’ colei che ha mantenuto in vita il Palermo calcio per competenze. E’ e resta il nostro direttore amministrativo. Attenzione da parte dei tifosi? Ci fa piacere avere il fiato sul collo da parte dei tifosi, è un grande stimolo. Noi rispettiamo tutti a prescindere dalle ideologie. Inseguiteci, ci piace: questo dico ai tifosi

«Mi hanno chiesto subito che succede finanziariamente se il Palermo resta in B. Quando un imprenditore – dichiara il Dg rosanero Fabrizio Lucchesi – ti chiede questo e ti dice partiamo dalla B, dimensioniamo la serie B: Ripianiamo i debiti e poi avremo un esercizio che andrà in perdita in B. La nuova proprietà ha deciso di abbassare i prezzi in vista di domenica, per vedere uno stadio vero come Palermo merita e ringraziamo tutti. L’incasso andrà tutto in beneficenza, è un’idea positiva per il sociale. Vi faremo sapere a chi andranno e pubblicheremo sul sito del Palermo le foto del bonifico bancario. E’ stata una cosa condivisa anche dal presidente Albanese che conosce a chi potranno andare i soldi. Abbiamo un piano B ed un piano A