PALERMO – Il Palermo perde al “Barbera” contro l’Atalanta e conferma di essere con la testa già in vacanza. Finisce 3-2 con i rosanero che entrano in campo con il piglio sbagliato e si ritrovano sotto di due reti dopo 17′. Il match poteva comunque anche essere ripreso ma sono diversi gli episodi poco fortunati per il Palermo come i due salvataggi sulla linea e il rigore sbagliato da Belotti. Consueto 3-5-2 per Iachini con Ujkani in porta al posto di Sorrentino, reduce dal problema al polso per il lieve incidente stradale; in difesa Vitiello, Gonzalez e Andelkovic. Ai lati riconfermati Rispoli e Lazaar, mentre in mezzo al campo Rigoni, Jajalo e Chochev. In avanti a far coppia con Vazquez è Belotti, mentre Dybala, ormai vicino alla partenza resta in panchina. Reja risponde con il 4-3-3 con Avramov in pora al posto dello squalificato Sportiello; difesa con Zappacosta, l’ex Biava, Masiello e Dramé; a centrocampo Baselli, l’ex Migliaccio, e Carmona; nel tridente offensivo il terzo ex del match Pinilla con D’alessandro e Gomez. E’ dell’Atalanta il primo tentativo con Pinilla al 3′: il suo calcio di punizione finisce alto sopra la traversa. Al 6′ Atalanta in vantaggio: Pinilla sfrutta un cross in area di Gomez e appoggia il pallone per Baselli che infila Ujkani. I rosanero non sembrano in giornata, commettonoo diversi errri e non riescono a creare pericoli. Al 17′ l’Atalanta raddoppia con un autogol di testa di Andelkovic su angolo da sinistra. Al 21′ l’Atalanta sfiora il tris: punizione di Gomez e palla che si stampa sulla traversa. C’e’ una sola squadra in campo e non il Palermo. Solo al 33′ la prima occasione dei rosanero ma Biava compie il miracolo salvando sulla linea il colpo di testa di Chochev. Al 34′ Iachini inserisce Quaison per Andelkovic. Al 38′ splendido lancio di Rigoni per Quaison che lanciato a rete si fa incredibilmente ipnotizzare da Avramov. Al 43′ il Palermo accorcia le distanze: cross di Quaison, Rigoni svirgola il pallone ma praticamente serve Vazquez che di testa insacca; Avramov può solo respingere. Il primo tempo si chiude con i bergamaschi avanti per 2-1. Ad inizio ripresa nell’Atalanta Cigarini prende il posto di Baselli. Al 5’assist di Chocehv per Rigoni, altro colpo di testa e nuovo salvataggio di Biava quasi sulla linea di porta. Al 6′ l’1-3: D’Alessandro in area serve indietro in mezzo per l’acorrente Gomez che con un rasoterra infila Ujkani. Al 10′ l’Atalanta sfiora il quarto gol in contropiede con D’Alessandro, bravo Ujkani a respingergli la conclusione. All’11 incredibile pasticcio di Avramov che prima supera in dribbling Vazquez, poi si addormenta, l’argentino gli soffia il pallone e il portiere lo atterra; Calvarese assegna il rigore ed espelle Avramov; Reja inserisce D’Alessandro per fare entrare il secondo portiere Frezzolini; dal dischetto Belotti colpisce la traversa. Al 14′ Iachini sostituisce Lazaar con Daprelà, mentre al 16′ Benalouane rileva Biava nell’Atalanta. Al 24′ il Palermo accorcia le distanze: assist di Jajalo per Rigoni che in mezzo all’area piccola infila Frezzolini. La partita continua ad essere ricca di occasioni da una parte e dall’altra: al 25′ Ujkani salva su Zappacosta e poi evita l’intervento di Pinilla; al 32′ bel destro di Quaison con palla alta di poco. Al 41′ occasione per Gonzalez che di testa su angolo da destra sfiora la traversa
Iachini:“Abbiamo fatto male il primo quarto d’ora, poi la squadra ha giocato, ha avuto occasioni, siamo arrivati a tu per tu col portiere. Per il gioco espresso penso che oggi sia stata una giornata sfortunata. Dybala in panchina? E’ un giocatore che nel prossimo futuro non vestirà la maglia del Palermo, abbiamo Belotti che è l’attaccante dell’Under 21 e il futuro del Palermo, si è sempre impegnato nel corso della stagione e mi è sembrato giusto dargli un’occasione. Peccato che non abbia realizzato il rigore”.
Reja: Un passo importante verso la salvezza. Ci manca ancora un punto e abbiamo tre partite per farlo. Abbiamo rischiato di complicarci la vita da soli con l’espulsione del portiere; per fortuna Belotti ha sbagliato il rigore. Il futuro? Mi sento ancora nelle condizioni di poter dare una mano a questi ragazzi, basta poco per fare un campionato importante. Ho già una buona base”.
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