Palermo Jazz Festival, tutti i numeri di una formula di successo

“Premiato il successo di una formula mai sperimentata a Palermo “ – dice Lino Pellerito, presidente dell’associazione Culturae e organizzatore del Palermo Jazz Festival, conclusosi al Politeama Garibaldi ieri sera con un concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gaetano Randazzo e con un concerto piano solo del pianista statunitense Uri Caine. Già si pensa ad un coinvolgimento dell’artista statunitense in vista di Palermo capitale italiana della cultura e di Manifesta. In serata l’apprezzamento del sindaco Orlando all’artista.

 

Una formula di successo

 

“E’ stato soprattutto il successo di una formula mai sperimentata a Palermo “ – dice Lino Pellerito, presidente dell’associazione Culturae e organizzatore del Palermo Jazz Festival, conclusosi al Politeama Garibaldi ieri sera con un concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gaetano Randazzo e con un concerto piano solo del pianista statunitense Uri Caine.

“Una formula – prosegue Pellerito – che prevede non solo concerti con le stelle del jazz nazionale e internazionale ma anche mostre fotografiche, workshop per gli addetti ai lavori, per chi insomma fa musica e vive di musica. Inoltre, ci sono anche le jam session in luoghi dell’immaginario collettivo come l’Arco di Cutò o piazza Ruggero Settimo che hanno diffuso la musica jazz per strada e hanno attratto un pubblico occasionale, secondo il principio della musica diffusa”.

Diecimila palermitani ai concerti

 

Circa diecimila i palermitani che hanno assistito ai concerti, ai workshop alle mostre fotografiche e alle jam session e numerosi i turisti che hanno potuto apprezzare le bellezze del centro storico, dalla chiesa di San Mattia ai Crociferi al SS.Salvatore, dalla Biblioteca delle Balate all’atrio della Biblioteca comunale, dall’archivio storico comunale al politeama. Palermo Jazz Festival si è chiuso con un concerto del pianista statunitense Uri Caine che ha entusiasmato i mille spettatori del Politeama Garibaldi, con un concerto a metà fra echi americani e rivisitazioni jazz dei classici europei, da Mozart a Bach.

In serata il sindaco Leoluca Orlando ha telefonato al pianista statunitense complimentandosi per il concerto.  E’ allo studio un coinvolgimento del pianista per il 2018, l’anno di Manifesta e Palermo capitale italiana della cultura. Uri Caine si è detto disponibile a lavorare per Palermo. “Questa città affascina” ha detto ieri davanti a un pubblico di sostenitori che lo hanno incontrato prima del concerto.