Palermo inesistente a San Siro, l’Inter risorge dalle ceneri

PALERMO – Un Palermo decisamente sottotono regala all’Inter la serata del riscatto. Rosanero troppo brutti, stile Empoli (l’unica trasferta sbagliata in questa stagione insieme a quella di Torino con la Juve), per tornare a casa con qualcosa di utile. In una serata in cui neppure Dybala e Vazquez riescono a brillare il buio non può essere che scontato. Le assenze in difesa pesano, ma non bastano a giustificare una serata incolore in cui non si vede una sola giocata degna di nota. L’Inter, in crisi, ringrazia e può così riscattarsi con estrema facilità dopo le ultime due sconfitte in campionato contro Torino e Sassuolo e l’eliminazione in coppa Italia contro il Napoli.

>Giuseppe Iachini conferma il 3-5-2 e le indicazioni della vigilia con Sorrentino in porta; in difesa Terzi e Daprelà con Gonzalez, per sopperire alle assenze dello squalificato Andelkovic e dell’infortunato Vitiello, che nelle ultime settimane aveva sostituito Munoz, partito alla volta di Genova, sponda blucerchiata. A centrocampo confermato Jajalo, insieme al rientrante Rigoni e a capitan Barreto, mentre è ancora indisponibile Maresca; sulle due fasce confermati Morganella e Lazaar; in attacco la super coppia argentina Vazquez e Dybala.

Roberto Mancini risponde con il 4-3-3 con Handanovic in porta; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus e Santon in difesa; Brozovic, Medel e Guarin a centrocampo, quest’ultimo preferito a Kovacic; in avanti, Palacio affianca Icardi e Shaqiri.

Inizio di gara senza emozioni con gioco confuso da parte di entrambe le squadre. Al 6′ il primo brivido lo provoca l’Inter: punizione dalla sinistra di Shaqiri e colpo di testa di Juan Jesus, grande intervento di Sorrentino in tuffo che salva in angolo. Al 14′ ci prova Dybala su calcio di punizione, la sua conclusione destinata all’incrocio dei pali finisce alta di poco. Al 16′ Inter in vantaggio: angolo di Shaqiri e stacco vincente di testa di Guarin che indisturbato batte Sorrentino. Al 25′ Palermo vicinissimo al pareggio con un gran pallone offerto da sinistra di Lazaar per l’accorrente Rigoni che in area in spaccata manda sull’esterno della ree. Pochi secondi dopo Dybala con una conclusione a girare sfiora da destra il secondo palo. Al 35′ l’Inter perde Nagatomo per infortunio, al suo posto Dodò. Per il resto poche emozioni e il primo tempo si chiude 1-0. Nessun cambio ad inizio ripresa. Il Palermo ci prova e al 6′ si divora il pareggio: Handanovic compie il miracolo su conclusione di Dybala, Vazquez colpisce il palo, quindi Barreto per il facile tap-in di Dybala che davanti la porta alza incredilmente alle stelle da pochissimi passi. Al 12’l risposta dell’Inter con un colpo di testa di Icardi che si stampa sul palo. Al 14′ angolo di Shaqiri e colpo di testa di Ranocchia che colpisce la traversa. Al 20′ l’Inter raddoppia: Guarin da destra crossa dal fondo, la palla arriva a Icardi, senza marcatura, per l’argentino è un gioco da ragazzi stoppare e infilare Sorrentino. Dopo il secondo gol Iachini prova a cambiare il corso el match inserendo nell’ordine Belotti, Rispoli ed Emerson al posto di Jajalo, Morganella e Lazaar. Al 43′ l’Inter completa il tris: gran giocata di Guarin, cross per Icardi che di testa sul primo palo non si lascia sfuggire l’occasione e supera Sorrentino.

IACHINI: “Abbiamo preparato bene la gara, ma non siamo stati quelli di altre volte. Abbiamo perso troppi palloni davanti e il gol preso su calcio piazzato ci ha tolto tranquillità. Dovevamo fare di più e meglio. Nel secondo tempo siamo stati più aggressivi, abbiamo avuto l’occasione con Dybala per rimettere la partita sui binari giusti. L’Errore dell’argentino? Sono ragazzi molto giovani, ci sta che possano avere giornate poco felici, giriamo subito pagina. Un passo indietro? Esatto, ne riparleremo alla ripresa degli allenamenti. Se perdiamo la nostra mentalità rischiamo di più”.
MANCINI: “Ci è sempre mancato di far gol e stasera dopo Napoli è stata una grande prestazione. Il malato è guarito? Speriamo di si, dobbiamo continuare ad allenarci bene. La doppietta di Icardi e la mancata esultanza? Alla fine l’importante che abbia fatto due gol e che i tifosi abbiano applaudito”.