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Palermo: il mistero del rifacimento del manto stradale

Parola ai lettori: Palermo e il mistero della manutenzione del manto stradale perfetto

In una città come Palermo, caratterizzata dalla presenza di strade come una “groviera svizzera” , ci si chiede da un po’ di tempo come mai la manutenzione strade ex Amia ora si concentri spesso su strade in cui il manto stradale sembri essere in perfette condizioni. O meglio per essere più precisi ci si chiede che criteri usi il Comune nel decidere quale strada segnalare all’ex municipalizzata che su sollecito della prima interviene.
Infatti non si capisce come mai ogni anno la scarificazione e il rifacimento del manto stradale riguardi spesso strade in cui il manto stesso si presenti in perfette condizioni. Caso emblematico è di recente il rifacimento della strada che da via Marchese di Roccaforte conduce a piazza Don Orione, dove il manto stradale era in buone condizioni. Tutto ciò ha dell’ironico visto che esistono altre molte realtà a Palermo dove il manto stradale o è totalmente dissestato, il che è pure pericoloso sia per la viabilità che per la sicurezza degli automobilisti, o in alcuni casi è totalmente assente una manutenzione da anni.
Ci si chiede se al di là delle scelte tecniche, che qui sembrano fuori ogni logica, che parametri utilizzi il Comune di Palermo nel segnalare le strade da rifarare all’ente competente. Di sicurezza? Di ordine cronologico di segnalazioni, di opportunità politiche o elettorali (direbbero le malelingue).
Quello che è certo è che sembra impossibile che la manutenzione avvenga a macchia di leopardo e in primis senza un criterio di scelta legato alle esigenze reali. Oltretutto su segnalazione di residenti in via Marchese di Roccaforte, che la scarifica della strada sia anche avvenuta senza le opportune segnalazioni di pericolo, visto che il manto stradale, soprattutto nel caso di pioggia, può diventare una trappola pericolosa in particolare per i motociclisti.
Soprattutto in un periodo come questo dell’autunno piovoso, dove la pioggia improvvisa delle c.d. “bombe d’acqua” comporta delle difficoltà alla viabilità e spesso è causa del dissesto del manto stradale, dovrebbe il Comune essere vigili ed attento ad operare in quelle strade dove la sicurezza degli automobilisti è messa a repentaglio. Anche perché per ogni incidente stradale ed i relativi infortuni derivanti da questi sono a carico completamente del Comune, ed in un periodo come questo l’aggravio economico non è che sia una manna dal cielo, oltre al pericolo per la salute dei cittadini.

 

Salvo Misseri, associazione Comitati Civici

Redazione

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