Palermo, il centrosinistra nel “caos” cerca il candidato unico

La parola ‘primarie’ è scomparsa definitivamente dai comunicati stampa e dalle dichiarazioni dei tanti candidati a sindaco per il centrosinistra a Palermo. “Il centrosinistra unito ‘ scrivono i vertici siciliani del Pd – può vincere al primo turno, dando così una svolta riformista per il futur…

La parola ‘primarie’ è scomparsa definitivamente dai comunicati stampa e dalle dichiarazioni dei tanti candidati a sindaco per il centrosinistra a Palermo. “Il centrosinistra unito ‘ scrivono i vertici siciliani del Pd – può vincere al primo turno, dando così una svolta riformista per il futuro di Palermo, dopo dieci anni di devastazione berlusconiana”. Anche i segretari regionali e provinciali di Sinistra e Libertà e Italia dei Valori si sono incontrati per gettare le basi di un percorso condiviso e verificare per trovare un candidato unitario per tutta la coalizione, mettendo da parte le primarie. Da Fabrizio Ferrandelli era arrivato l’ennesimo appello alle consultazioni, ma anche all’unità e torna a smentire anche un possibile accordo con Lombardo. ‘Mi risulta invece ‘ dice l’ex esponente di Italia dei Valori – che Davide Faraone abbia avuto fino a qualche settimana fa un’apertura nei confronti del Terzo polo, essendo del resto uno dei deputati regionali che sostiene il governo regionale. Ma da Davide Faraone, deputato del Pd ma da tempo in dissenso con i vertici del partito, arriva l’ennesimo appello a celebrare le primarie, come ha dichiarato in un intervista a Live Sicilia. Non mancano le polemiche nei confronti di Cracolici e Lumia che sarebbero disposti, secondo Faraone, ad appoggiare un eventuale candidatura dell’assessore regionale Caterina Chinnici.
Nel Pdl invece, i candidati a sindaco saranno scelti attraverso le primarie che si svolgeranno il 18 marzo. Ma anche da questa parte politica non mancano le reazioni polemiche ‘Non voglio credere ‘ ha dichiarato il presidente dell’Ars Francesco Cascio ‘ che mentre a livello nazionale si parla di larghe intese, oggi noi finiamo per presentarci a Palermo solo insieme a Pid, Noi Sud e a qualche movimento civico’.
Già, perché nel frattempo, l’Udc sembra aver scelto la strada dell’appoggio al candidato del Terzo polo, mentre Gianfranco Micciché ha annunciato: ‘Mi candido. Ma da solo, senza il Pdl’. In campo per le prossime amministrative c’è anche l’imprenditore del settore dell’autonoleggio, Tommaso Dragotto, 74 anni, che ha fondato il movimento ‘Impresa Palermo’ e sta investendo parecchi soldi in campagne elettorale. Il suo quartier generale è a Villagrazia di Carini, dove ha sede una sua azienda. Non si definisce di nessun partito, ma in passato fu candidato in Forza Italia, strizza l’occhio a Zamparini e annuncia: ‘saremo noi la vera sorpresa di Palermo’.
(Teleoccidente)