Palermo-Genoa: 0-0 Ancora un pareggio che gusta amaro di Serie B

di Christian Guzzardi

L’unico anticipo della ventiseiesima giornata vede il Palermo affrontare al Barbera il Genoa di Ballardini. Il Palermo ancora a una volta si trova a un passaggio decisivo della stagione.

di Christian Guzzardi

L’unico anticipo della ventiseiesima giornata vede il Palermo affrontare al Barbera il Genoa di Ballardini. Il Palermo ancora a una volta si trova a un passaggio decisivo della stagione. Uscire battuti dalla sfida coi rossoblu significherebbe infatti dire addio quasi certamente alla serie A. La sfida tra Palermo e Genoa è però molto di più. Le due squadre infatti sono accomunate da diversi elementi: due presidenti eccentrici e “mangia-allenatori”, due ex tecnici in comune (Malesani e Ballardini per l’appunto) ma soprattutto una classifica non all’altezza del proprio blasone. Elemento di discontinuità sono invece i sei punti di differenza che separano i rossoblu dai rosanero. Punti pesantissimi che regalano alla squadra di Ballardini una maggiore serenità per il proseguo del campionato.

Per conquistare i tre punti Malesani si affida al 4-3-1-2. Miccoli e Fabbrini compongono la coppia d’attacco con Ilicic alle loro spalle. A centrocampo invece spazio a Kurtic, Barreto e Rios. Garcia e Muñoz occupano le fasce. Nel Genoa invece confermato Borriello come unica punta con Bertolacci sulla trequarti pronto ad inserirsi.

Nella prima fase del primo tempo le due squadre si studiano. Il Palermo prova a proporre con difficoltà il proprio gioco che però viene ben ostacolato da un’organizzatissima difesa genoana. Ne viene fuori così un primo tempo particolarmente noioso e privo di emozioni. Qualche brivido arriva solo nella fase finale. Al’30 Borriello triangola con Bertolacci in prossimità dell’aria di rigore riuscendo a saltare la difesa dei rosanero. Sorrentino in uscita impedisce miracolosamente al bomber rossoblu di portare gli ospiti sull’uno a zero. Pochi minuti dopo il Palermo in contropiede si trova con Ilicic solo davanti a Frey. Lo sloveno però a testa bassa tenta la conclusione in porta ignorando Fabbrini e Miccoli entrambi smarcati sulle due fasce. Il primo tempo si conclude così sullo zero a zero con i portieri che tornano negli spogliatoi con i guanti praticamente puliti. Molti gli sbadigli per i tifosi sugli spalti.

Il secondo tempo comincia così come si erano concluso il primo. Intanto sul Barbera scende una fittissima pioggia. Al ’60 in pubblico comincia ad invocare Boselli. Non piace soprattutto la prestazione del capitano in evidente ritardo di forma e troppo isolato in avanti. Al ’63 Malesani accoglie così le richieste del pubblico. Entra Boselli al posto di Fabbrini reo di giocare troppo la palla da solo e di non collaborare con i compagni di reparto.

A circa dieci minuti dal suo ingresso Boselli diventa protagonista dell’episodio più importante della partita. Ilicic duetta con Garcia liberandosi sulla fascia sinistra. Ne esce fuori un cross teso che taglia l’area di rigore genoana. Boselli intercetta e tenta il tap-in. Solo un intervento straordinario di Frey impedisce il goal del vantaggio. Smaltita la delusione del goal mancato il Palermo si ritrova improvvisamente in dieci. Al’75 Orsato espelle Aronica per doppio giallo. Rimasto in dieci il Palermo prova comunque a fare la partita. Entrano anche Dossena e Formica ma la partita non cambia. Nei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro il Palermo si catapulta in avanti senza ottenere alcun successo. Il muro genoano (a tratti composto da sei difensori) impedisce infatti al Palermo di arrivare in area di rigore.

La partita si conclude così a reti bianche. Il Palermo targato Malesani ottiene il suo terzo pareggio consecutivo aggiungendo un punto inutile ad una già magra classifica. Nei rosanero colpisce ancora una volta la scarsa incisività offensiva.