Palermo, sequestrate 9 tonnellate di fertilizzante non conforme a normativa europea
I Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano unitamente a funzionari del locale Ufficio delle Dogane, nell’ambito delle operazioni di controllo assicurate presso il Porto di Palermo sulle merci in importazione nel territorio dello Stato, all’esito di mirate attività di analisi dei profili di rischio sul complesso del flusso merci in transito dallo scalo portuale del capoluogo siciliano, hanno sottoposto a sequestro 9 tonnellate di concime fertilizzante stivate in un container proveniente dall’India e destinato ad un importatore palermitano.
In particolare, poiché dalle suddette operazioni di analisi e dal preliminare controllo documentale del carico sorgevano sospetti circa l’effettiva qualità merceologica dei prodotti in esame, si procedeva ad una più accurata ricognizione fisica del container.
L’ispezione – finalizzata dalle Fiamme Gialle e dai funzionari doganali – permetteva di riscontrare violazioni in merito all’etichettatura applicata sui fertilizzanti oggetto di controllo, concernenti l’assenza di talune indicazioni obbligatorie e indispensabili per la compiuta identificazione e tracciabilità degli stessi, come prescritto dalla normativa comunitaria, Regolamento UE n. 2003 del 2003.
La merce veniva sottoposta, pertanto, a sequestro amministrativo ai sensi dell’art. 13 della L. 689/81 mentre all’importatore è stata contestata la violazione amministrativa ex D. Lgs. 75/2010 – art. 12 comma 2 lett. b che prevede una sanzione pecuniaria che varia da un minimo di €. 2.500 a un massimo di €. 6.000.
L’attività di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo assicurata dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane a contrasto dei traffici illeciti attraverso gli spazi doganali che interessano il territorio nazionale, a tutela della sicurezza dei prodotti, della salute dei consumatori e degli imprenditori che operano nel rispetto delle regole.