Palermo, Gdf scopre un laboratorio di merce contraffatta per 100 mila euro
La Guardia di Finanza di Palermo ha scoperto un deposito di prodotti falsi, che veniva usato anche come laboratorio per il confezionamento di scarpe, borse e accessori di abbigliamento. Le fiamme gialle da giorni avevano intercettato un’autovettura guidata da un senegalese a bordo della quale sono state rinvenute circa 5mila etichette recanti il logo contraffatto di noti marchi evidentemente pronte per essere apposte su altrettanti prodotti da piazzare sul mercato clandestino. I successivi approfondimenti hanno permesso ai finanzieri di risalire ad un appartamento frequentato dalla persona fermata, nel popolare quartiere di Ballarò. Qui hanno trovato un vero e proprio magazzino di circa 100 metri quadrati, composto da 3 locali, privo di autorizzazioni per l’utilizzo commerciale, adibito a vero e proprio “bazar del falso”, dove erano stipate migliaia di borse dalle molteplici fogge, scarpe, cinture e portafogli di note marche. Il tutto già perfettamente assemblato nelle relative confezioni e pronto per essere immesso sul mercato nero palermitano, per un valore al dettaglio di 100.000 euro.
Ma nel locale la merce rinvenuta non veniva soltanto stoccata, ma anche lavorata e rifinita. La perquisizione ha infatti portato al rinvenimento di rotoli di filo e di una macchina per cucire, perfettamente funzionante, utilizzata per applicare le etichette e rifinire i capi originariamente anonimi.
Il laboratorio clandestino è risultato gestito da un senegalese di 31 anni, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica per fabbricazione e commercializzazione di materiale contraffatto nonché ricettazione. Denunciati anche altri due senegalesi, coinvolti nell’illecita attività. Tutte le etichette e i prodotti contraffatti, pari nel complesso a circa 10.000 generi, sono stati sequestrati, unitamente al materiale utilizzato per il confezionamento dei prodotti.