Il Palermo subisce una sconfitta amara in casa, cedendo al Cittadella con un gol di Pandolfi al 90esimo minuto. Un epilogo amaro, in una serata in cui la squadra di Alessio Dionisi è stata più volte vicina al gol, ma ha mancato l’occasione di portare a casa almeno un punto. Il risultato finale, però, è impietoso: 1-0 per il Cittadella, e i tifosi del “Renzo Barbera” esprimono il loro disappunto con cori e fischi, gridando “Meritiamo di più” a una squadra che fatica a trovare identità e continuità.
Il primo tempo aveva lasciato ben sperare per i rosanero, che hanno mostrato una certa vivacità in attacco, producendo ben 20 tiri verso la porta avversaria. Tra le occasioni sprecate, spiccano quelle di Roberto Insigne, che ha sciupato almeno due palle gol clamorose. Troppa imprecisione e poca cattiveria sotto porta, elementi che sono costati cari alla squadra siciliana. Una prestazione brillante a tratti, ma inefficace: i rosanero non riescono a concretizzare e, con il passare dei minuti, i limiti offensivi si fanno sempre più evidenti.
Come spesso accade, il Palermo è calato nella ripresa, mostrando una netta mancanza di lucidità. Nonostante l’ingresso in campo di giocatori freschi come Henry, Brunori e Ranocchia, la squadra ha perso progressivamente intensità e incisività. Gli innesti non sono riusciti a dare nuova energia, ma, anzi, sembrano aver appiattito ancora di più la prestazione. Il Palermo è apparso spento, privo di idee e incapace di reagire, lasciando campo e possibilità di contrattacco al Cittadella.
A pochi minuti dal termine, il Palermo ha concesso troppo spazio al Cittadella, che non ha esitato a sfruttare l’occasione per colpire. In una rapida ripartenza, Pandolfi si è trovato al posto giusto al momento giusto, insaccando il pallone che ha tagliato le gambe ai rosanero, proprio sullo scadere del tempo regolamentare. Un gol che pesa come un macigno, sia per il risultato, sia per le ripercussioni morali in una partita che sembrava destinata a finire senza reti.
A rendere ancora più amaro il finale, è stata la presenza di Fabrizio Miccoli, tornato al “Renzo Barbera” dopo diversi anni. Un ritorno che avrebbe potuto portare una scintilla di motivazione, ma che non ha avuto il riscontro sperato. Al contrario, la squadra ha mostrato tutti i suoi limiti, confermando un trend di prestazioni altalenanti che sta caratterizzando la stagione.
Al fischio finale, la delusione dei tifosi si è fatta sentire in modo assordante. I cori di disapprovazione sono stati espliciti: i fan chiedono una svolta, esprimendo chiaramente il loro malcontento con la squadra. L’aspettativa di vedere il Palermo lottare per obiettivi importanti si scontra duramente con una realtà fatta di prestazioni intermittenti e, in questo caso, di una sconfitta evitabile che riapre le ferite.
Foto Pagina Facebook del Cittadella
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