Palermo: due arresti e 3 denunciati per furto di energia
PALERMO – I Carabinieri della Stazione di Bagheria nel corso di un controllo eseguito unitamente al personale tecnico della società Enel hanno tratto in arresto il pluripregiudicato Francesco Sorrentino, nato a Palermo, classe 1977, domiciliato a Bagheria, per il reato di furto di energia elettrica.
I Carabinieri hanno accertato che il predetto aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete Enel così da alimentare tutte le utenze della propria abitazione.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione dell’arrestato presso la casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo ed il processo per direttissima.
Dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato rimesso in libertà in attesa del processo.
In un altro episodio a Palermo, nel quartiere “Capo”, i Carabinieri della stazione Palermo Centro hanno tratto in arresto per furto aggravato Claudio Aliotta, nato a Palermo, classe 1964, ivi residente, commerciante, pregiudicato.
Con l’intervento dei tecnici dell’ Enel, i Carabinieri hanno accertato che il predetto aveva allacciato abusivamente l’impianto della propria attività commerciale, nella fattispecie una polleria, alla rete elettrica pubblica.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.
Dopo la convalida dell’arresto l’uomo che ha scelto il rito abbreviato è stato condannato ad un anno di reclusione ed al pagamento della multa di 400 euro con pena sospesa e pertanto rimesso in libertà.
Nel corso del medesimo servizio sono stati deferiti in stato di libertà per truffa aggravata, tre soggetti , tutti titolari di attività commerciali prossime al quartiere Capo:
– C. u., nato a Palermo, classe 1954, ivi residente, titolare di un ristorante ;
– F. r., nato a Villabate (Pa), classe 1987, ivi residente, titolare di un bar ;
– C. c. , nato in Romania, classe 1984, residente a Palermo, titolare di un ristorante.
I Carabinieri hanno accertato che gli stessi avevano alterato il misuratore energetico installato presso le rispettive attività commerciali, apponendovi un magnete, in modo tale da corrispondere alla società elettrica meno di quanto realmente consumato.