Palermo, crollo delle nascite e matrimoni dimezzati in 9 mesi

E’ un quadro sconfortante quello che ci presenta il rapporto Istat relativo alla popolazione residente a Palermo e ai dati sui matrimoni e sulle nascite a 9 mesi dal lockdown.

La popolazione residente di Palermo è crollata fino a raggiungere quelle che si registrava nel 1966: mentre il numero delle nascite è il più basso mai registrato da quando l’Istat fa le rilevazioni (1960), infatti, il numero di morti è il più alto dal 1960.

Al 31 dicembre 2020 la popolazione residente a Palermo è pari a 640.720 abitanti, con una diminuzione di 6.702 unità (-1%) rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2018 la diminuzione è di 12 mila abitanti (-1,8%). Il dato del 2020 è il più basso dal 1966 ad oggi. Il calo è stato determinato sia dal movimento naturale che dal movimento migratorio.

I nati nel 2020 sono stati 5.150, 344 in meno rispetto al 2019 (-6,3%), accentuando una tendenza alla diminuzione che si rileva ormai da diversi decenni. I morti, anche a causa della pandemia, sono stati 7.324, 822 in più rispetto al 2019 (+12,6%).

Il saldo naturale (nati – morti) è pari a -2.174 (nel 2019 era risultato sempre negativo, ma pari a -1.008).
Gli iscritti sono stati 7.457, in diminuzione del 26,4% rispetto al 2019, mentre i cancellati sono stati 11.985, il 19,5% in meno rispetto all’anno precedente. Il saldo migratorio e per altri motivi è pari a -4.528 (nel 2019 -4.765). A Palermo, inoltre, più che dimezzati in un anno i matrimoni: da 2.638 nel 2019 a 1.259 nel corso del 2020.

QUI IL REPORT COMPLETO

Nascite ai minimi

Altro dato significativo è l’andamento delle nascite a 9-10 mesi dal lockdown. A dicembre 2020 il numero provvisorio dei nati è pari a 378, in diminuzione del 25,4% rispetto ai 507 nati registrati a dicembre 2019. A gennaio 2021 il numero provvisorio dei nati è pari a 403, in diminuzione dell’11,6% rispetto ai 456 nati registrati a gennaio 2020.

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