La Corte di Appello di Palermo, sezione del Lavoro ha riformato integralmente la sentenza di primo grado con la quale era stato reintegrato il dirigente Ing. Giovanni Gucciardo.
La Corte ha accolto il reclamo presentato dalla Rap, assistito dall’avvocato Massimiliano Marinelli, ritenendo legittimo il licenziamento da parte dell’Azienda nel settembre 2015, condannando lo stesso al pagamento delle spese legali.
La Corte di Appello ha infatti ritenuto: “Meritevole di riprovazione e di avere lo stesso… deliberatamente trasmodato dai confini del legittimo diritto di critica superando i limiti della continenza e della correttezza che devono, pur sempre, presiedere all’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero”. Così come ha ritenuto che: “La misura anche se preannunciata dagli organi di stampa possa iscriversi nella logica discriminatoria e/o ritorsiva del ‘capro espiatorio’ apparendo la stessa come rimedio non arbitrario, dettato dall’esigenza di recuperare un rapporto armonico tra organo amministrativo e livelli dirigenziali nell’ottica di una più pronta e puntuale attuazione delle direttive impartite”.
Esprime soddisfazione l’avvocato Marinelli che dichiara: “La sentenza della corte di Appello ha riconosciuto la piena correttezza dell’operato dell’azienda che oggi viene riconosciuta”.
L’Azienda nel prendere atto della sentenza emessa, procederà agli atti conseguenziali che comporteranno tra l’altro il licenziamento del dirigente.
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