La Polizia Municipale, nell’ambito dei controlli ispettivi nei luoghi della movida, lo scorso fine settimana, ha sanzionato sei locali, di cui tre in via dell’Orologio e altri tre in via Maqueda.
“Continua con determinazione e accuratezza l’azione della Polizia Municipale in sinergia con le Forze dell’Ordine per il controllo del territorio e delle attività commerciali. Nel fine settimana, infatti, sono stati effettuati interventi che hanno determinato immediate azioni sanzionatorie e richiesta di provvedimenti di chiusura temporanea degli esercizi che non rispettano le regole di sicurezza e qualità.
Il loro supporto si unisce al lavoro serrato di regolamentazione che l’amministrazione sta portando avanti, eliminando la concorrenza sleale praticata da tutte le attività che non rispettano le regole.
In settimana il Consiglio Comunale si esprimerà sulle indispensabili e urgenti prime integrazioni al regolamento edilizio tipo che tratta le tematiche afferenti i dehors e continueremo i nostri incontri con le istituzioni e le associazioni di categoria per coinvolgere il tessuto produttivo sano nel miglioramento della qualità degli spazi pubblici e nel rispetto dei diritti di tutti.
Regole chiare e controllo della relativa applicazione sono il fondamento per il necessario rilancio dell’economia e per l’attrazione di nuovi investimenti, la strada maestra per la rigenerazione della città».
Lo dichiarano l’assessore Maurizio Carta e Giuliano Forzinetti, titolari rispettivamente delle deleghe alla Polizia municipale ed alle Attività produttive.
– Locale in via dell’Orologio.
Nel primo locale, all’atto del sopralluogo era in corso un intrattenimento musicale con emissioni sonore e diffusione musicale amplificata all’aperto. Si occupava, inoltre, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività, l’intera porzione di sede stradale, antistante all’attività, determinando una situazione di intralcio alla pubblica viabilità e di grave pericolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
Comunicazione notizia di reato:
– Art. 633 c.p. e Art. 639 bis C.P. perché invadeva una consistente porzione di suolo pubblico (circa 50 mq.), al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività;
– Art. 639 C.P. per aver deturpato un sito di interesse storico artistico.
Contestazioni:
– Art. 20 CdS per l’illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di €173;
– Art. 12 Dehors perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico senza essersi conformato al Regolamento Comunale, con verbale di € 350;
– Locale sprovvisto della prescritta Scia sanitaria esterna, con verbale di € 1.000;
– Locale sprovvisto della prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, con verbale di € 50;
– Sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di 4 apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, consolle e mixer per diffusione musicale all’aperto in un’area di pertinenza del locale, con verbale di contestazione di € 50.
Successivamente, con ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni 5 dell’attività. Immediata interruzione dell’evento abusivo di intrattenimento musicale e ripristino dello stato dei luoghi.
– Locale in via dell’Orologio.
All’atto del sopralluogo, si occupava con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività, l’intera porzione di sede stradale, antistante all’attività. Anche in questo caso, come in quello del locale precedente, si determinava una situazione di intralcio alla pubblica viabilità e di grave pericolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
Comunicazione notizia di reato:
– Art. 633 C.P. e Art. 639 bis C.P. perché invadeva arbitrariamente una consistente porzione di suolo pubblico (circa 50 Mq.), al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività.
– Art. 639 C.P. per aver deturpato un sito di interesse storico artistico.
Contestazioni:
– Art. 20 CdS per l’illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di €173;
– Art. 12 Dehors perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al Regolamento Comunale, con verbale di € 350.
– Sprovvisto della prescritta Scia sanitaria esterna, con Verbale di € 1.000.
Successivamente, con Ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni 5 dell’attività. Immediato il ripristino dello stato dei luoghi.
– Locale in via dell’Orologio.
All’atto del sopralluogo, si occupava con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività, l’intera porzione di sede stradale, antistante all’attività. Anche in questo caso, si determinava una situazione di intralcio alla pubblica viabilità con grave pericolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
Comunicazione notizia di reato:
– Art. 633 C.P. e Art. 639 bis C.P. perché occupava arbitrariamente una consistente porzione di suolo pubblico (circa 50 mq.), al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività.
– Art. 639 C.P. per aver deturpato un sito di interesse storico artistico.
Contestazioni:
– Art. 20 CdS per l’illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di €173;
– Art. 12 Dehors perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al Regolamento comunale, con verbale di € 350;
– Sprovvisto della prescritta Scia sanitaria esterna, con verbale di € 1.000.
Successivamente, con Ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni 5 dell’attività. Immediato il ripristino dello stato dei luoghi.
– Locale in via Maqueda.
All’atto del sopralluogo, si occupava con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività, l’intera porzione di sede stradale antistante all’attività. Inoltre, l’attività era priva della prescritta autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande.
Comunicazione notizia di reato:
– Art. 633 C.P. e Art. 639 bis C.P. perché invadeva arbitrariamente una consistente porzione di suolo pubblico (circa 50 mq.), al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività.
Contestazioni:
– Sprovvisto della prescritta autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande, con verbale di € 5.000;
– Gravi ed evidenti carenze igienico-sanitarie strutturali, con verbale di € 2.000;
– Art. 20 CdS per l’illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di €173;
– Art. 12 Dehors perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al Regolamento comunale, con verbale di € 350;
– Sprovvisto della prescritta Scia sanitaria esterna, con verbale di € 1.000.
Successivamente, con Ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni 5 dell’attività. Immediato il ripristino dello stato dei luoghi.
– Locale in via Maqueda.
All’atto del sopralluogo, si occupava con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività l’intera porzione di sede stradale antistante al locale. L’attività, altresì, era priva della prescritta autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande.
Comunicazione notizia di reato:
– Art. 633 C.P. e Art. 639 bis C.P. perché occupava arbitrariamente una consistente porzione di suolo pubblico (circa 50 mq.), al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività.
Contestazioni:
– Sprovvisto della prescritta autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande, con verbale di € 5.000;
– Gravi ed evidenti carenze igienico-sanitarie strutturali, con verbale di € 2.000;
– Art. 20 CdS per l’illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di €173;
– Art. 12 Dehors perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al Regolamento comunale, con verbale di € 350;
– Sprovvisto della prescritta Scia sanitaria esterna, con verbale di € 1.000.
Successivamente, con Ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni 5 dell’attività. Immediato il ripristino dello stato dei luoghi.
– Locale in via Maqueda.
All’atto del sopralluogo, l’attività era aperta al pubblico con la presenza di numerosi avventori. Dal controllo visivo, formale e documentale sono emerse violazioni per evidenti carenze igienico sanitarie.
Contestazioni:
– Gravi ed evidenti carenze igienico-sanitarie strutturali, con verbale di € 2.000.
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