Palermo, consiglio comunale approva imposta soggiorno: introito di 2 mln euro
Palermo, 10 apr.- Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato nella notte l’imposta di soggiorno che prevedono un introito di circa du emilioni di euro. “Non si sprechi l’occasione di rilanciare i…
Palermo, 10 apr.- Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato nella notte l’imposta di soggiorno che prevedono un introito di circa du emilioni di euro. “Non si sprechi l’occasione di rilanciare il turismo in questa città. Vigileremo su come si spenderanno i due milioni di euro di incasso’, commenta Sandro Leonardi, capogruppo di Leva Democratica a Sala delle Lapidi l’approvazione della delibera sull’imposta di soggiorno. L’imposta entrerà in vigore fra trenta giorni e riguarderà tutti i non residenti in città con più di 12 anni che pernotteranno in alberghi e strutture ricettive.
‘E’ stato approvato l’emendamento da me proposto – spiega Leonardi – che prevede l’istituzione di un tavolo tecnico che predisponga un piano annuale per il turismo, cui destinare almeno il 25% del gettito. Valuteremo, di concerto con gli uffici comunali, quali saranno gli effetti di questa imposta sui flussi turistici e come verranno spesi i soldi: diciamo no da subito ai mille rivoli che non producono effetti positivi per un settore strategico per Palermo. Oggi questa amministrazione destina tre milioni di euro ai teatri e poche decine di migliaia al turismo, non si sprechi questa ennesima occasione’. L’imposta, presente in altre grandi citt’ italiane, sarà incassata dai titolari delle strutture ricettive e versata al Comune trimestralmente: il 20% andrà alle strutture, per il loro miglioramento e gli oneri finanziari, e il restante 80 a interventi per il turismo e la cultura, al recupero dei beni culturali e ai servizi pubblici locali, con un minimo del 25% per il piano turistico.
L’imposta si applica al massimo per quattro notti per chi pernotta in strutture ricettive anche all’aria aperta quali campeggi, agriturismi, aree attrezzate per la sosta temporanea, bed & breakfast, case vacanze, case e appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie, residenze turistiche, alberghi, villaggi turistici, ostelli, immobili usati occasionalmente ai fini ricettivi. L’importo dipenderà dalla tipologia di struttura: 50 centesimi a notte per alberghi e bed & breakfast a una stella, ostelli e campeggi; un euro per alberghi, bad & breakfast, alberghi residenziali a due stelle, case per ferie e affittacamere; 1,50 per alberghi, bad & breakfast, alberghi residenziali a tre stelle e residence; due euro per alberghi e alberghi residenziali a quattro stelle, tre euro per alberghi a cinque stelle e quattro euro per alberghi a cinque stelle di lusso. Godono di esenzione autisti di pullman, guide, traduttori, accompagnatori turistici, ricoverati in strutture sanitarie e relativi accompagnatori, scolaresche, universitari fuori sede ospitati dall’Ersu, volontari.