Palermo, confermati gli arresti domiciliari a Zamparini

Zamparini ai domiciliari. Nella giornata di ieri si è tenuta l’udienza della Cassazione di Palermo per il ricorso presentato dagli avvocati difensori di Zamparini per gli arresti domiciliari.

Dopo una lunghissima camera di consiglio è arrivata la sentenza e per l’ex numero uno di viale del Fante non ci sono buone notizie perché  la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso contro il provvedimento di arresti domiciliari. Per l’ex patron del Palermo calcio le accuse di falso in bilancio e autoriciclaggio.

La misura cautelare è adesso eseguibile. Quindi nonostante Zamparini abbia salutato il Palermo per lui non ci sono buone notizie, proprio l’ex patron ai microfoni di “ANSA” ha attaccato e ha dichiarato: «Questa resterà una storia di vergogna per una città che così ha corrisposto la passione e l’amore che ho dato assieme ai miei soldi regalati e profusi per i rosanero. Questo è il mio unico pensiero, con molta compassione verso chi mi ha fatto e sta facendo male».

Zamparini ai domiciliari, respinto il ricorso per sequestro di un milione di euro

Certamente parole di fuoco che fanno capire quanto male abbia preso questa decisione Zamparini. Nonostante questo il club però sorride perché non è stato accettato il ricorso del sequestro del milione di euro.

Il club ha anche pubblicato un comunicato dove scrive: “L’U.S. Città di Palermo prende atto della sentenza della Corte di Cassazione che riguarda la Società che, dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla Procura verso l’U.S. Città di Palermo S.p.A., ha definitivamente escluso la ricorrenza dei reati di atti fraudolenti per il pagamento dei debiti fiscali e di autoriciclaggio, presupposto sia della responsabilità diretta della Società sia del sequestro già annullato dal Tribunale del Riesame. Questi provvedimenti quindi escludono la possibilità di ripercussioni economiche e penali dirette sulla Società a seguito delle indagini sulla precedente gestione. L’U.S. Città di Palermo, prendendo atto del provvedimento della Corte di Cassazione a carico dell’ex Presidente e proprietario del Club, esprime il proprio dispiacere per le conseguenze personali che comportano. Nel contempo l’attuale dirigenza esprime la massima attenzione per il lavoro della magistratura assicurando la più ampia collaborazione nell’ambito delle attività conseguenti alla odierna notizia e confida che, all’esito dell’indagine giudiziaria nel rispetto dei tempi necessari, risulterà confermata la correttezza del proprio operato”. Quindi il club esprime la propria vicinanza a Zamparini e resta a disposizione della magistratura.