Nel calcio, per ottenere risultati importanti, è fondamentale che una squadra rispecchi l’identità del proprio tecnico. Palermo e Cittadella, avversarie questo pomeriggio al “Barbera”, devono certamente tanto ai rispettivi allenatori.Giuseppe Iachini continua a marciare sul campionato: il mancato “colpaccio” a Lanciano non intacca una media punti da primato (2,18 a partita dal suo insediamento contro la Juve Stabia). E’ un Palermo, come ha detto il tecnico in conferenza, che concede pochissimo agli avversari pur ottenendo risultati di rilievo. Con il tempo i meccanismi rosanero potranno solo migliorare.Il Cittadella ha ottenuto grandi risultati sotto la guida di Claudio Foscarini. L’allenatore trevigiano è alla nona stagione sulla panchina veneta: i granata hanno centrato cinque salvezze consecutive in B dopo aver vinto i playoff della Prima Divisione nel 2008. L’apice è stato toccato nel 2010, con la sconfitta in semifinale dei play-off promozione. Ironia della sorte, proprio per mano del Brescia di Iachini, che festeggerà il ritorno in A due partite più tardi.Sarà bene non sottovalutare i rodati meccanismi del gruppo di Foscarini, costretto a rinunciare allo squalificato Coralli ma potrà contare sul rientro dell’ex Di Donato. Iachini dovrà fare a meno, invece, di pedine importanti come Dybala, Sorrentino, Terzi, Stevanovic e Verre. Arbitrerà l’incontro Emilio Ostinelli della sezione di Como.
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