Palermo-Cesena: 0-1 Mutu punisce un brutto Palermo

Palermo a caccia di record nella quindicesima giornata di Serie A TIM. Mangia schiera Ilicic fantasista alle spalle del duo Miccoli-Pinilla e Munoz in difesa al posto dello squalificato Migliaccio.

di Ignazio Aragona

Palermo a caccia di record nella quindicesima giornata di Serie A TIM. Mangia schiera Ilicic fantasista alle spalle del duo Miccoli-Pinilla e Munoz in difesa al posto dello squalificato Migliaccio nel match contro il Cesena dell’ex Arrigoni che schiera dal primo minuto Eder in avanti supportato da Mutu, Parolo e Candreva. 

Nella prima frazione di gioco la squadra di Mangia sembra impacciata ed il Cesena approfitta delle indecisioni a centrocampo rosa per sfruttare ogni singolo spazio e provare a far male alla difesa di casa. Benussi in un paio di occasioni dice no ad Eder e salva il risultato. Mangia sostituisce un polemico Bacinovic con Bertolo alla mezzora e ritorno al 4-4-2. I rosanero si svegliano verso la fine del primo tempo e sfioranno il gol in due occasioni, con Silvestre (dopo un furbissimo schema su calcio di punizione di Balzaretti) che colpisce a botta sicura ma è miracoloso l’intervento di Ravaglia che non fa rimpiangere lo squalificato Antonioli e con Miccoli che cerca la coclusione di potenza dal limite, sparando sull’estremo difensore romagnolo.

Nella ripresa in Cesena sale in cattedra e dopo aver sfiorato il gol con un cross di Quetzal deviata da Munoz sulla traversa ed una pericolosa punzione di Mutu, segna su azione di calcio d’angolo, con il rumeno che insacca di testa all’incrocio dei pali alla destra di Benussi. Non passa neanche un minuto e Munoz, già ammonito, compie un inutile e pericoloso fallo a centrocampo e prende il secondo giallo. Palermo in dieci e gara completamente in salita. I rosa ci mettono il cuore e pungono con Ilicic e Miccoli da fuori area senza riuscire a sfondare. Del Cesena le occasoni migliori in contropiede, miracoloso il recupero di Barreto su Bogdani solo davanti a Benussi. 

In definitiva un Palermo che ha sicuramente fatto un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni in casa e che alla lunga rischia di mostrare le grandi lacune di questo organico. In difesa manca un difensore “da serie A” da affiancare a Silvestre: Cetto e Munoz non lo sono. A centrocampo Bacinovic non riesce ad essere costante e in avanti è necessario almeno l’innesto di un attaccante di peso, considerando la quantità di infortuni che ogni anno colpiscono Miccoli, Hernandez e Pinilla. Infondo è in arrivioil Natale e i tifosi sperano in qualche regalo di Zamparini.