di redazione
Calcio Catania: Morimoto in attacco – L’indisponibilità di Bergessio lascia un posto libero nel tridente offensivo del Catania, Maran sceglie Morimoto per completare il pacchetto insieme a Gomez e Barrientos, a centrocampo ci sono Lodi, Almiron e Izco, in difesa Alvarez e Marchese larghi, Spolli e Legrottaglie nel ruolo di centrali, in porta Andujar. Gasperini invece schiera il suo Palermo con un 3-4-2-1, in porta c’è Benussi, in difesa Munoz, Donati e Von Bergen, a centrocampo Morganella e Garcia esterni, Rios e Kurtic interni, in avanti Ilicic e Brienza affiancano e supportano Miccoli, unica punta centrale.Ritmi elevati – Il derby comincia subito su ritmi elevati, i rosanero mettono molta grinta e aggrediscono in tutte le zone del campo, i rossazzurri cercano più il controllo del gioco ma faticano a far valere la propria qualità rispetto alla veemenza degli avversari. I primi tiri in porta sono di Ilicic e di Lodi ma scaldano solamente le mani ad Andujar e Benussi con conclusioni dalla distanza. Al 9° invece Miccoli sblocca il risultato con un destro dal limite che non lascia scampo infilandosi all’angolino, 1-0. Il Catania accusa il colpo e non reagisce prontamente, i rossazzurri non trovano l’accelerazione, la velocità di manovra che potrebbe mettere in difficoltà il Palermo; le occasioni possono arrivare da situazioni da fermo, al 19° una bomba su punizione di Almiron costringe alla respinta con i pugni Benussi. Il Palermo dopo il vantaggio agisce di rimessa e riparte con grande velocità, quando si accendono Miccoli, Ilicic e Brienza la difesa rossazzurra va in difficoltà, al 21° proprio Brienza con un dribbling in area libera il destro e obbliga Andujar alla deviazione miracolosa sulla traversa, al 27° ancora l’estremo difensore rossazzurro è chiamato agli straordinari sull’incursione di Morganella. Prima dell’intervallo Izco è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio, al suo posto Maran inserisce Castro.Solo il lampo di Lodi – La ripresa si apre con una nuova doccia fredda, già al 3°il Palermo raddoppia, Brienza converge da sinistra e serve Ilicic, destro di prima intenzione e palla nell’angolino basso, 2-0. La partita si complica terribilmente, il Catania adesso deve recuperare uno svantaggio doppio con un Palermo chiuso nella propria trequarti e pronto a ripartire; i ragazzi di Maran non hanno nemmeno il tempo di riprendersi che arriva un terzo schiaffo, sempre ad opera di Ilicic, che palla al piede percorre tutto il campo e una volta in area rientra sul sinistro fulminando Andujar sul primo palo, 3-0. La partita finisce praticamente qui, anche se l’orgoglio del Catania fa si che i rossazzurri cerchino fino all’ultimo minuto di onorare la maglia; al 18° una bella combinazione tra Doukara, subentrato al posto di Morimoto, Gomez e Barrientos porta al tiro quest’ultimo, che impegna Benussi in una parata bassa. Al 24° Lodi con una magistrale punizione realizza il gol del 3-1 e prova a riaprire i conti, regalando un briciolo di speranza ai tifosi rossazzurri; purtroppo le speranze rimangono tali e non si concretizzano, il Catania ci prova con Doukara e con Gomez, ma non riesce a mettere davvero alle corde il Palermo. Anzi al 35° Spolli deve compiere un salvataggio sulla linea per evitare un gol sul tiro a botta sicura di Morganella, e successivamente Andujar deve superarsi ancora una volta per dire no a un bel destro del giovane Dybala, in campo per Miccoli. Finisce con una sconfitta: ai rossazzurri è mancato quel qualcosa al Catania, quel qualcosa che li rende sempre propositivi. Sarà compito di Maran capire in settimana cos’è successo, per preparare al meglio la sfida di venerdi sera contro il Milan: non ci saranno Gomez e Spolli, già diffidati ed oggi ammoniti.
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