Palermo: carabinieri arrestano due spacciatori

Due spacciatori sono stati arrestati dai Carabinieri in altrettanti servizi di contrasto al mercato degli stupefacenti disposti dal Comando Provinciale di Palermo.
Il primo ad essere fermato in ordine temporale è stato Gianluca Borbone, nato a Caltanissetta, classe 1978, di fatto domiciliato a Palermo. Era da poco passata la mezzanotte, quando una pattuglia della Stazione di Palermo San Filippo Neri si fermava in via Fausto Coppi (Z.E.N. 2). Dopo pochi minuti i militari notavano dei giovani fermi all’angolo del padiglione, e precisamente tra Via Primo Carnera e Via Senocrate di Agrigento. Durante l’appostamento, i militari osservavano diversi mezzi fermarsi ed i vari conducenti, giunti a bordo di auto o scooter, di volta in volta avvicinarsi ad un giovane con giubbotto blu (noto agli operanti) che, dopo aver scambiato poche parole si allontanava in direzione del padiglione 21 di via Agesia di Siracusa per prendere qualcosa celato in un foro praticato in un muro, e tornato indietro scambiare ciò che aveva raccolto con del denaro.
Il modus operandi, classico dello spaccio spingeva i Carabinieri a fermare il giovane e verificare cosa stesse prelevando poco distante.
La perquisizione personale, permetteva di rinvenire e sequestrare indosso al Borbone la somma di 50 € circa provento dell’attività di spaccio e nell’intercapedine del muro 7 dosi di cocaina.
Borbne accompagnato in caserma veniva tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria tradotto all’Ucciardone.
Il secondo a finire in manette è stato Joseph Nnodu Onwujiobi, pregiudicato nato in Nigeria classe 1965. Questa notte erano le 04.00 circa quando una pattuglia della Stazione di Palermo Porta Montalto fermava l’uomo in via Pietro Mignosi (zona corso Tukory), mentre cedeva una dose di eroina ad un giovane, successivamente segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Onwujiobi sottoposto a perquisizione personale veniva trovato in possesso di ulteriori 8 grammi di eroina già suddivisa in dosi e della somma contante di 580 €, il tutto sottoposto a sequestro.
Accompagnato in caserma veniva tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria tradotto all’Ucciardone.