PALERMO – Hanno preso ufficialmente il via oggi pomeriggio presso i Cantieri culturali della Zisa le attività dopo il riconoscimento di Palermo Capitale dei Giovani 2017. Oltre 500 persone in rappresentanza di associazioni e istituzioni oltre a insegnanti, operatori sociali e soprattutto tanti ragazzi e ragazze che si sono registrati sul sito del Comune di Palermo al link dedicato, hanno dato vita, infatti, ai tavoli tematici previsti dal progetto.
Le attività sono state aperte presso la Sala De Seta dal sindaco Leoluca Orlando presente insieme agli assessori Agnese Ciulla, Giovanna Marano, Barbara Evola, Andrea Cusumano e Giusto Catania.
I lavori sono poi proseguiti presso gli spazi messi a disposizione dell’Accademia di Belle Arti dove i partecipanti suddivisi in 8 tavoli tematici hanno discusso su quattro macro aree: multiculturalità, diritti della persona e partecipazione (area sociale e culturale/turistico), risorse territoriali, imprenditorialità giovanile e insediamento lavorativo (area lavoro, impresa e sviluppo economico), innovazione, tecnologia e vivibilità (area innovazione tecnologica, lavoro, sport e ambiente) e volontariato, educazione e network europeo (area educativa, culturale, sociale e imprenditoriale).
Al termine della giornata a tutti i partecipanti è stato inoltrato via mail un modulo da compilare per consentire all’Amministrazione Comunale di elaborare possibili sinergie tra le varie Associazioni ed Enti nella programmazione delle attività di Palermo Capitale dei Giovani 2017.
“Ci troviamo di fronte – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – ad un carico di riconoscimenti, senz’altro meritati per la città di Palermo, che diventa un carico di responsabilità e che adesso ci chiama a fare passi avanti nel nome della scommessa che viene fatta su Palermo, tra Unesco, Manifesta e i conferimenti di Capitale dei Giovani e della Cultura. Il nostro dovrà essere un unico percorso perché l’investitura quest’anno di Capitale dei Giovani dovrà contaminare l’essere Capitale della Cultura nell’anno successivo. Si tratta quindi di un processo di ricostruzione della città che parte dai protagonisti che già ci sono e cioè dei giovani che oggi pomeriggio hanno affollato i Cantieri culturali della Zisa confermando l’esigenza di mettersi in rete e per creare novo protagonismo. Oggi prosegue il cammino di questa città che sta recuperando la sua sana autostima. Vogliamo stare dentro ad una rete mondiale legando i valori ad una visione di città che comprende la legalità, la bellezza, il lavoro, l’arte, la cultura confermandosi anche luogo di accoglienza e integrazione”
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