Palermo, 13 giu. – Taglio simbolico del nastro del finto cantiere della fermata di piazza Politeama dell’anello ferroviario di Palermo. Ad animare la singolare protesta contro lo stop ai lavori circa 300 edili disoccupati che, coordinati dalle tre organizzazioni Fillea, Filca e Feneal hanno manifestato oggi in pieno centro per chiedere di poter tornare al lavoro. Gli edili in tuta e casco giallo hanno circoscritto con il nastro l’area attigua alle fermate degli autobus, per poi procedere alla finta inaugurazione del cantiere. Il sit in, andato avanti per tutta la mattinata, e’ stato scandito da slogan urlati con il megafono. Tanti gli striscioni sistemati in piazza con su scritto: ‘Lavoro’, ‘La legge e’ uguale per tutti ma il lavoro no’.
“Siamo in attesa di una nota formale del sindaco che ha promesso che il 25 a Villa Niscemi incontrera’ alle 16 tutto il comitato dei disoccupati -dicono i rappresentanti di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil”. Entro quella data continuero’ in maniera pacifica a sollecitare l’amministrazione. Le parti sociali chiedono anche che il comune convochi l’azienda, la Tecnis, che si sottoscriva assieme alle organizzazioni sindacali un protocollo che dia una risposta occupazionale ai lavoratori. In particolare i sindacati chiedono che per l’anello ferroviario una quota del 30% delle assunzioni sia destinati agli edili disoccupati iscritti alla Cassa edile e ai comitati dei disoccupati edili.
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