Palermo battuto 3-0 al Barbera dalla Juve
Palermo – Il Palermo regge solamente un tempo alla Juve e lascia il “Barbera” battuto con un secco 3-0. La squadra di Ballardini si fa apprezzare solamente per un tempo, in cui prova a giocarsela ad armi pari mettendo in campo tanta grinta. La partita di Sorrentino e compagni però si chiude al 9′ della ripresa dopo il primo gol bianconero firmato da Mandzukic. A quel punto il Palermo non riesce a reagire e a nulla servono gli accorgimenti di Ballardini che inserisce Quaison e Trajkovski. Vazquez non incide, si innervosisce e comincia a fare il solista. Nel finale prima Sturaro e poi Zaza, appena entrato, legittimano il meritato successo bianconero con un punteggio un po’ troppo largo. Per i bianconeri, che continuano la propria rimonta, è il quarto successo consecutivo; i rosanero interrompono la serie utile che era cominciata con il successo sul Chievo, prima dell’esonero di Iachini ed era proseguita con il pari all’Olimpico contro la Lazio.
Ballardini conferma il 4-3-1-2 visto all’Olimpico contro la Lazio con Sorrentino in porta; difesa a quattro composta da Struna e Lazaar ai lati e Goldaniga-Gonzalez in mezzo; a centrocampo Hiljemark, Jajalo e Chochev; Brugman agisce da trequartista a supporto del duo d’attacco Vazquez -Gilardino. Assente Luca Rigoni, colpito da sindrome influenzale. Massimiliano Allegri risponde con il 3-5-2 con Buffon in porta; Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa; Cuadrado, Sturaro, Marchisio, Pogba ed Evra a centrocampo; Mandzukic e l’ex Paulo Dybala in avanti; nessuna accoglienza particolare per lui e fischi anche per il suo nome durante la lettura delle formazione. Ritmi alti e Palermo grintoso nelle ripartenze. A 9′ la prima occasione è rosanero: apertra di vazquez a destra per Hiljemark, conclusione di destro e palla alta sopra la traversa. Al 12′ la risposta della Juve con un insidioso traversone di Sturaro che Sorrentino smanaccia con difficioltà; Mandzukic non riesce ad approfittarne. Al 23′ angolo di Dybala e colpo di testa di Chiellini che colpisce malamente mandando fuori. Al 30′ occasione per Gilardino che in area da destra conclude da posizione defilata, la palla attraversa pericolosamente tutto lo specchio della porta ma nessuno ne approfitta. Al 34′ Juve ancora pericolosa su calcio d’angolo: batte Dybala e sul pallone arriva Bonucci che sfugge ai difensori e di testa mette sul fondo. Al 38′ Dybala sfiora il gol dell’ex con un colpo di testa in area su cross di Sturaro. Respira il Palermo al 43′ con una conclusione di Vazquez che finisce alta. Il primo temo si chiude 0-0. Non ci sono cambi ad inizio ripresa. Al 9′ Juve in vantaggio: perfetto cross di Dybala dalla destra destinato al secondo palo e grande inserimento di Mandzukic che in netto anticipo su Struna insacca di testa. Il Palermo subisce il colpo e la Juve si mantiene in avanti. Al 15′ cambia Ballardini che tira fuori Hiljemark, inserisce Quaison al fianco di Gilardino con Vazquez trequartista; al 21′ dentro anche Trajkovski per Gilardino. Al 21′ Pogba lancia Cuadrado che penetra in area e impegna Sorrentino sul primo palo. Al 24′ Trajkovski in area aggancia il pallone e prova a sorprendere Buffon in rovesciata; palla ampiamente fuori. Ultimo cambio per Ballardini al 30′ con Rispoli al posto di Struna. Tutto inutile perchè il Palermo sparisce letteralmente dal campo e non riesce a far male alla Juve. Al 39′ Dybala lascia il posto a Zaza e sono tanti i fischi (più degli applausi) da parte del suo ex pubblico. Al 44′ la Juve raddoppia: Pogba favorisce l’inserimento di Sturaro che con il sinistro di piatto infila Sorrentino. Al 48′ il tris bianconero con Zaza che servito da Morata, trova la sua soddisfazione personale infilando Sorrentino con un sinistro rasoterra; contemporaneamente arriva anche il triplice fischio finale.
BALLARDINI: “Per quasi un’ora il Palermo ha fatto una buona partita, dopo il gol loro e non deve più accadere, ci siamo slegati e abbiamo fatto molta fatica, abbiamo cercato di costruire, ma non siamo mai stati pericolosi. Il Palermo deve essere quello dell’Olimpico, avere un’identità chiara, fare bene le due fasi e far giocare poco gli avversari. Manca qualcosa in avanti? Pensiamo ai ragazzi che abbiamo, Gilardino ha fatto una buonissima partita, abbiamo Quaison, Trajkovski e sta per rientrare Djordjevic”
ALLEGRI: “Abbiamo fatto quattro vittorie e venerdì abbiamo una partita complicata con la Lazio. Siamo cresciuti fisicamente, abbiamo tempi di gioco e contro il Palermo mi è piaciuta la gestione della partita anche se abbiamo buttato via qualche pallone di troppo. Nel primo tempo potevamo fare meglio nella parte destra, ma abbiamo giocato bene, difendendo anche in modo ordinato”.