Una nuova tangenziale di Palermo consentirà di razionalizzare il traffico extraurbano e interprovinciale che attualmente transita sull’unico collegamento veloce esistente tra le due autostrade, quello di viale della Regione Siciliana. È stato presentato a Palazzo d’Orleans, nel corso di una conferenza stampa, l’avvio della progettazione della cosiddetta “Pedemontana” di Palermo, il nuovo asse autostradale per collegare l’A19 (Palermo-Catania) con l’A29 (Palermo-Mazara del Vallo).
All’incontro con i giornalisti, in Sala Alessi, erano presenti il presidente della Regione, Renato Schifani, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Totò Orlando, il dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture, Fulvio Bellomo e il direttore regionale di Anas Sicilia, Raffaele Celia. Per la progettazione sono stati stanziati 7,4 milioni di euro provenienti dal Piano di sviluppo e coesione della Regione. La nuova arteria autostradale di quasi venti chilometri prevede: sei svincoli, dei quali due intersezioni di inizio e fine intervento con le autostrade A19 e A29, e quattro svincoli intermedi di connessione al tessuto urbano; sei viadotti per quasi 3,5 chilometri; cinque gallerie naturali per 9 chilometri, con lunghezze comprese tra 770 e 3.300 metri. Il costo stimato per la costruzione è di 1,3 miliardi di euro. L’opera servirà a ridurre l’inquinamento e migliorare la mobilità dei collegamenti con l’aeroporto di Punta Raisi, l’area industriale di Termini Imerese e il nodo intermodale di Brancaccio.
“Oggi – sottolinea il presidente della Regione Schifani – è una giornata importante. La nuova tangenziale è un percorso che cambierà la viabilità di Palermo. E’ arrivato il momento di intervenire su assi strategici. Un’opera che si inserisce in una serie di progetti che porteremo avanti con determinazione, molti dei quali ereditati dal governo Musumeci”.
“La progettazione della Pedemontana – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – rappresenta una risposta pronta e importante del governo regionale all’antica richiesta della città di Palermo. Serve infatti uno snodo per alleggerire il traffico in viale Regione Siciliana che penalizza, ad esempio, il collegamento con l’aeroporto “Falcone e Borsellino”. Quello della progettazione della Pedemontana è la dimostrazione di come sul piano della programmazione delle infrastrutture Comune e Regione, col supporto in questo frangente dell’Anas, stiano lavorando in modo sinergico”.
“La Pedemontana a Palermo si farà – evidenzia l’assessore Aricò – oggi incominciamo a mettere le basi. Abbiamo trovato delle risorse per la progettazione risalenti a un vecchio Accordo di programma quadro firmato nel 2017. La città si potrà attraversare in circa 15 minuti, con una velocità da 70 a 120 chilometri orari. È un’opera fondamentale anche per il traffico aeroportuale, con lo scalo di Palermo che potrà diventare così intercontinentale. Oltre al vantaggio ambientale dovuto al minore inquinamento da smog. Stiamo già lavorando per accantonare le risorse all’interno del Fondo di coesione. Vogliamo dare una svolta alla viabilità della Sicilia, in prospettiva del Ponte sullo Stretto. Proprio oggi, infatti, l’Alto consiglio dei lavori pubblici ha autorizzato il raddoppio ferroviario della Palermo-Catania nella tratta Fiumetorto-Lercara, un’opera da un miliardo e 860 milioni di euro. La Sicilia si vuole fare trovare pronta per la sfida del Ponte, nell’ottica del corridoio Palermo-Helsinki, per raccogliere tutta la viabilità che arriverà nell’Isola attraverso lo Stretto di Messina”.
IL PROGETTO QUI
“Da gennaio – aggiunge il direttore Celia – avvieremo le attività di campo per portare avanti la progettazione. Tra fine primavera e inizio estate lanceremo il dibattito pubblico, così da potere avere un progetto condiviso ed evitare impedimenti successivi. Il nostro obiettivo trasportistico è separare i flussi di traffico presenti, in maniera caotica, su viale Regione Siciliana”.
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