Palermo: asili nido, nuovo regolamento

PALERMO – Il Consiglio Comunale ha esitato il nuovo Regolamento degli Asili Nido. Le novità introdotte, che sono il frutto della proposta formulata dalla Giunta e di alcuni emendamenti esitati sia dalla Commissione che dall’Aula di Sala delle Lapidi, sono parecchie e riguardano essenzialmente la qualità dei servizi, i costi per le famiglie e i criteri di formulazione delle graduatorie. Queste ultime varranno a partire dall’anno scolastico 2014-2015.

Per quanto riguarda le modalità di iscrizione, questi i criteri di redazione delle graduatorie. La graduatoria viene predisposta sui posti rimasti disponibili dopol’ammissione dei bambini riconfermati. Al fine di garantire a livello cittadino uniformità di valutazione, le sottoelencate situazioni si considerano in ordine di priorità così come elencate:

1 – Decreti del Tribunale dei Minori da cui si evinca il disagio del minore all’interno del nucleo familiare;
2 – Bambini in situazione di handicap che usufruiscono dei benefici della legge 104/92 o che hanno la pratica ex Legge 104/92 in itinere (occorre allegare la documentazione);
3 – Minori segnalati e presi in carico dai servizi sociali del Comune di Palermo;
4 – Bambini conviventi e residenti con un solo genitore esclusivamente nei seguenti casi:
• unico genitore che l’ha riconosciuto;
• unico genitore perché l’altro è deceduto;
• unico genitore perché l’altro è detenuto;
• unico genitore perché l’altro ha perso la potestà genitoriale.
5 – Bambini con padre, madre, fratello o sorella beneficiari della legge 104/92;
6 – Bambini che hanno fratelli che frequentano il nido e che risultano riconfermati alla frequenza;

A parità di condizioni, si dovrà considerare prioritario il nucleo familiare secondo la sottoelencata graduazione:
1 – Figli di genitori entrambi lavoratori;
2 – Figli di genitori di cui uno lavoratore;
3 – Figli di genitori entrambi disoccupati.
Ad ulteriore parità di condizioni, verranno considerati prioritari il nucleo familiare con bambini gemelli senza alcuna discriminazione tra i due o più gemelli onde evitare la separazione e le famiglie con almeno 4 figli.
Infine, se dovessero coincidere tutti i criteri sopraelencati, si considera prioritario il nucleo familiare con minore reddito e, a parità di reddito, l’età minore del bambino.

Le modifiche apportate al vecchio regolamento, risalente al 2009, mirano a dare maggiore tutela alle famiglie con portatori di handicap e ai bambini che, per qualsiasi motivo, hanno un solo genitore.

Sul fronte della qualità dei servizi, vengono introdotti criteri di qualità per l’alimentazione (che rispecchiano l’indirizzo dell’Amministrazione già espresso con gli ultimi bandi di gara) con misure che favoriscono la diffusione del biologico, dei prodotti locali e “a chilometro zero”. Il relativo articolo è del tutto nuovo all’interno del regolamento.
Altro paragrafo nuovo è quello relativo all’assistenza sanitaria rivolta ai bambini, che viene meglio organizzata, specifica ed articolata.

Per ogni bambino che frequenta il nido sarà predisposta un’apposita cartella nella quale viene inserita la documentazione sanitaria richiesta all’atto dell’inserimento (vaccinazioni effettuate, certificato di sana e robusta costituzione, eventuali allergie e/o intolleranze alimentari, e quant’altro ritenuto rilevante dal pediatra di base.)
Eventuali episodi che si verifichino nel corso dell’anno e che influiscano sullo stato di salute del bambino (es. insorgenza di patologie non presenti all’atto dell’inserimento, nuove allergie, etc.) verranno annotati nella cartella, unitamente alle eventuali prescrizioni del pediatra. Il personale degli asili non è autorizzato a somministrare farmaci.

L’articolo fissa quindi i criteri per eventuali interventi da parte degli operatori della scuola e detta le norme di comportamento in caso di malattie dei bambini, stabilendo infine i criteri per la riammissione dopo malattia.
E’ da notare che, in linea con quanto già vigente in altre città, è stata abolita l’obbligatorietà delle vaccinazioni quale requisito per l’iscrizione, sostituita da un “Certificato di idoneità” che deveessere rilasciato dal Pediatra.

Infine le nuove norme relative alla rateizzazione e ai pagamenti delle rette. Il capitolo relativo al pagamento dei contributi è stato profondamente rivisto, con l’inserimento di norme che di fatto, adeguano il Regolamento alla situazione di crisi e di difficoltà in cui versano molte famiglie. E’ stato infatti previsto il caso che nel corso dell’anno scolastico la situazione lavorativa o reddituale delle famiglie possa cambiare, rendendo necessaria la modifica delle rette o la sospensione temporanea dei pagamenti (fino ad un massimo di due mesi). In questi casi le famiglie dovranno presentare una istanza motivata al Servizio Asili Nido che, una volta valutata la situazione, assumerà le decisioni conseguenti.

“Questo regolamento – afferma l’Assessore Barbara Evola – è il frutto di un lavoro durato alcuni mesi, prima all’interno dell’Assessorato e poi dal Consiglio Comunale. Ho molto apprezzato il lavoro fatto dalla Commissione e da tutti i consiglieri comunali coinvolti, che hanno compreso l’importanza di redigere un nuovo Regolamento non burocratico, che rispecchia l’interesse e l’impegno dell’Amministrazione a migliorare i servizi per i bambini e per le famiglie e per valorizzare le professionalità presenti nelle strutture.”

Per il Sindaco Leoluca Orlando, “il regolamento approvato dal Consiglio Comunale rispecchia in modo fedele l’attenzione che la città e l’Amministrazione stanno giustamente dando ai bambini, che devono poter usufruire di servizi di qualità che non gravino in modo eccessivo sulle famiglie. Allo stesso tempo credo opportuno sottolineare la grande collaborazione e lo spirito propositivo con cui tutto il Consiglio Comunale ha discusso l’argomento, dimostrando grande competenza e sensibilità, il cui risultato è un Regolamento che mette Palermo
all’avanguardia in questo settore.”