Palermo

Palermo, arriva il “Teatro delle differenze”

Inizia una nuova e promettente collaborazione fra due delle realtà di ricerca più attive in città: ItaStra e Teatro Libero. Un’esperienza di confronto tra mondi e culture diverse, attraverso la mediazione artistica, da vivere con il laboratorio teatrale “Il teatro delle differenze” che si svolgerà dal 2 maggio al 27 giugno con i formatori del Teatro Libero Palermo.

Il percorso laboratoriale, della durata di 40 ore, rivolto agli studenti stranieri che studiano italiano presso la Scuola di Lingua Italiana per Stranieri (ItaStra) dell’Università degli Studi di Palermo si svolge all’interno delle attività didattiche e formative della Scuola, nell’ambito del progetto La forza della lingua. Percorsi di inclusione per soggetti fragili”.  Obiettivo del laboratorio è utilizzare le tecniche teatrali di base per far conoscere meglio Sé stessi e intraprendere una relazione più efficace con l’Altro e con l’Ambiente.  

Il Teatro è, infatti, per sua stessa natura, un luogo di confronto e di comunicazione tra esseri umani, uno spazio in cui poter esprimere le proprie emozioni, i propri pensieri e sentimenti, nell’ascolto attivo dell’Altro e nella percezione dell’Ambiente. Attraverso i giochi e le attività del Laboratorio teatrale si potranno creare le condizioni ideali per esprimere la creatività individuale di chi ne farà parte all’interno del Gruppo dei compagni e con la guida dei conduttori.

Il corso

Formatori del laboratorio teatrale saranno gli artisti del Teatro Libero Palermo, centro di produzione riconosciuto dal Mibact, con sede nell’ex-Loggiato della cinquecentesca Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, presente da 50 anni sulla scena internazionale. È diretto da Beno Mazzone.

L’attività didattica e scientifica di Teatro Libero Palermo si caratterizza per l’elevata qualità e rigore, progetti speciali sono stati realizzati con Jerzy Grotowski, Peter Stein, Andrei Wajda, Eugenio Barba, Ludwik Flaszen, Augusto Boal, E. Bond, Marisa Fabbri, Jerzy Stuhr, solo per ricordare alcuni dei tanti.

La Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università di Palermo (ItaStra), diretta da Mari D’Agostino, è impegnata nella ricerca di percorsi didattici e formativi finalizzati all’inclusione linguistica e culturale di tutti gli abitanti di Palermo. Utilizza approcci, modelli e metodi innovativi che mettono la persona al centro dell’agire didattico. È sede del laboratorio permanente di narrazione frequentato da studenti di ogni parte del mondo, molti dei quali provenienti da aree del pianeta a forte criticità democratica e sociale. Negli ultimi ha messo in campo un’intensa attività didattica e scientifica rivolta all’inclusione e all’alfabetizzazione di minori stranieri non accompagnati.

Redazione

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