Continuano senza sosta i controlli della Polizia Municipale nei confronti dei posteggiatori abusivi: in totale nella rete dei controlli sono incappati sette posteggiatori, quattro in diverse zone della città e tre per inosservanza di daspo a carico, due dei quali emessi dal questore ed uno dalla polizia municipale.
Il Servizio Sicurezza Sedi e Controlli Stradali nell’ambito degli interventi di polizia di prossimità, ha intensificato l’attività di individuazione dei posteggiatori abusivi applicando le direttive della nuova normativa in materia di sicurezza urbana che vieta loro di stazionare in determinati luoghi, comminando una procedura sanzionatoria graduale che va dalle 48 ore del primo ordine di allontanamento fino a sei mesi in caso di recidiva.
I posteggiatori multati sono: M.S. di 50 anni in piazza Giulio Cesare, G.S. di 46 anni e V.E. di 41 anni in piazza Lennon, R.M. di 64 ani in piazza Papa Giovanni Paolo II , nei confronti dei quali oltre alla sanzione di mille euro ciascuno è stato intimato l’ordine di non ritornare sui luoghi per le successive 48 ore.
Inoltre, da specifici controlli per verificare il rispetto degli ordini di allontanamento già emanati a loro carico, sono stati sorpresi ad esercitare l’attività di posteggiatore abusivo:
Inoltre, nonostante l’ordine di allontanamento dai luoghi per sei mesi emesso dal questore sono stati individuati ancora nelle stesse strade, G.S. di 46 anni in via Damiani Almeyda all’angolo con via Mattarella e B.A. di 48 anni in piazza Cupani; nei loro confronti è scattato l’allontanamento immediato dai luoghi e la segnalazione per l’inosservanza della misura di prevenzione.
La legge 48/2017 per la promozione della sicurezza urbana, prevede un sistema graduale di provvedimenti. Nella competenza della polizia municipale il daspo va dalle 48 ore (prima contestazione) fino a 6 mesi (in caso di reiterazione).
In caso di ulteriore inosservanza la segnalazione va inoltrata al questore per adottare ulteriori misure di prevenzione, denuncia all’autorità giudiziaria oppure emettere il divieto di accesso nelle aree non superiore a 6 mesi. Se il responsabile è persona con precedente per reati contro la persona o il patrimonio, la durata del divieto di accesso non può essere inferiore a 6 mesi e superiore a 2 anni; se si tratta di minorenne, il questore ne dà notizia al procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori.
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