Palermo, 31 lavoratori in nero su 32 in call center: sanzioni per 60mila euro
Palermo, 15 nov. – Trentuno lavoratori irregolari su 32. A scoprirli in un call center a Bagheria, nel palermitano, operante nella ricerca di potenziali acquirenti di impianti di purificazione dell’a…
Palermo, 15 nov. – Trentuno lavoratori irregolari su 32. A scoprirli in un call center a Bagheria, nel palermitano, operante nella ricerca di potenziali acquirenti di impianti di purificazione dell’acqua potabile per uso privato o aziendale, è stata la Guardia di finanza. In particolare le Fiamme gialle hanno rilevato che 18 erano totalmente in nero e 13 irregolari, tutti italiani e molti di provenienza locale.
I finanzieri hanno riscontrato, in molti casi, che il personale percepiva uno stipendio maggiore di quello risultante dal contratto di assunzione, evidentemente pagato in parte ”in nero” dal datore di lavoro e, in altri, l’effettiva prestazione di lavoro per orari maggiori di quelli contrattualmente previsti. Al titolare del call center ‘ stata contestata una sanzione amministrativa di circa 60.000 euro, cifra che potrebbe raddoppiare, nel caso in cui la violazione non sia sanata entro 15 giorni successivi alla formale constatazione.
Nel caso scoperto i finanzieri hanno poi l’obbligo di segnalare l’impresa ai competenti organi di vigilanza in materia di lavoro, per la sospensione dell’attivit’, prevista quando i lavoratori in nero scoperti sono pi’ del 20 per cento del totale. Nell’ultimo anno, questo ‘ il terzo call center con impiegati in nero ed irregolari scoperto nella provincia di Palermo dalla Guardia di finanza. Risalgono alla fine del 2012 ed a luglio 2013 gli interventi delle Fiamme Gialle in altri due call center all’interno dei quali sono stati individuati complessivamente 57 lavoratori completamente in nero.