Pagamenti Pos, se te lo chiedono in un negozio rifiuta sempre I Ci stanno provando

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Stretta sui pagamenti con Pos, attenzione se te lo chiedono in un negozio, ti vogliono solo fregare. La truffa potrebbe proprio essere dietro l’angolo. 

Pagare con i contanti sembra essere diventata una pratica piuttosto obsoleta. Eppure era comune fino a non molti anni fa. Ma ora sono sempre di più i cittadini italiani che ad avere denaro contante con se, preferiscono i pagamenti elettronici. Se siano o meno più sicuri, questo dipende, ma che siano più pratici, questo è certo.

Il tutto con un notevole malcontento dei commercianti, che potrà essere compreso tra poco. I pagamenti elettronici permettono di tenere traccia di ogni operazione effettuata, quindi si tratta di una modalità sicura e semplice, che contrasta anche una delle piaghe del nostro paese, ovvero, l’evasione fiscale.

In passato era notevole la perplessità che si nutriva nei confronti di questa modalità di pagamento, tanto se utilizzata sul web, quando nei negozi fisici. Il rumore era che in qualche modo, si potesse essere derubati del proprio risparmio. Nonostante le numerose notizie di truffe che sono state registrate anche di recente, ad oggi nell’utilizzo del bancomat si può godere di una buona dose di sicurezza, data anche dai circuiti che proteggono i correntisti.

Peccato che è ancora una pratica troppo comune, quella di non permettere l’utilizzo del Pos, da parte dei commercianti, soprattutto di quelli dei piccoli centri abitati.

Obblighi dei commercianti

Nel luglio del 2022 è entrato in vigore un obbligo per tutti i commercianti, cioè quello di permettere ai clienti il pagamento tramite Pos anche di piccoli importi. Da qui, il malcontento a cui si accennava poco fa. I commercianti pagano alle banche gestori dei Pos una commissione per ogni transazione effettuata. Al di sotto di un certo importo è possibile che “la spesa non valga l’impresa”.

Nonostante tutto questo, l’obbligo è entrato in vigore e ad ogni cliente occorre offrire la possibilità sia di pagare in contanti che con carte di credito o debito. Tale regola è valida per tutti i commercianti, tranne che per coloro che vendono esclusivamente sigarette o valori bollati e postali. 

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Rifiuti e sanzioni

Quindi i commercianti non possono in alcun modo rifiutarsi di far pagare un cliente tramite Pos. Per evitare il malcontento generale, le banche hanno deciso di venire incontro ai gestori dei negozi e quindi eliminare o comunque ridurre le commissioni per i pagamenti di importo inferiore a una certa soglia (in genere 30 euro).

Per tutti i commercianti che non rispettano tale obbligo è prevista una sanzione di 30 euro, a cui va aggiunto il 4% del valore della transazione. È però possibile non permettere il pagamento con il Pos, nel caso in cui siano presenti problemi di linea o problemi tecnici.