Catania

“Padrini e padroni”, incontro con il procuratore Nicola Gratteri

Il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, coordinatore di importanti indagini sulla criminalità organizzata (tra queste quella relativa alla strage di Duisburg) e sulle rotte internazionali del narcotraffico, sarà ospite martedì 6 giugno, alle 17.45, nell’aula magna di villa San Saverio (via Valdisavoia 9), della Scuola Superiore di Catania, dove si confronterà con il sociologo del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania Carlo Colloca sul tema “Padrini e padroni – La criminalità organizzata, il territorio, il governo“.

Padrini e padroni

L’incontro – introdotto dal presidente della Ssc Francesco Priolo e moderato dal giornalista Mario Barresi – sarà una conversazione a partire dal volume scritto da Gratteri e dallo studioso Antonio Nicaso “Padrini e padroni – Come la ‘ndrangheta è diventata classe dirigente” (Mondadori, 2016). Si parlerà dei rapporti tra ‘ndrangheta, mafie e territorio, con particolare attenzione alla connessione corruzione- mafia e di come quest’ultima abbia utilizzato la corruzione per diventare essa stessa classe dirigente. Anche al Nord, infatti, la ‘ndrangheta grazie ai soldi del traffico di cocaina, è riuscita a corrompere pubblici funzionari, a fare eleggere propri rappresentanti e, in sostanza, a riprodurre gli stessi modelli che avevano garantito il suo potere in Calabria.

La ‘ndrangheta è diventata classe dirigente

Nel suo volume, oggetto dell’incontro alla Scuola Superiore, Gratteri e Nicaso osservano e spiegano in maniera precisa come la corruzione sia diventata uno strumento di espansione delle mafie, grazie alla connivenza del potere politico ed economico. I due autori denunciano l’assenza di anticorpi all’influenza del potere ‘ndranghetista in tutto il territorio italiano, in particolare nelle aziende, che diventano così permeabili al contagio mafioso: una connessione, appunto, tra “padrini” e “padroni”.

Chi è Nicola Gratteri

Laureato in Giurisprudenza all’Università di Catania, Gratteri, procuratore dal 2016 (in precedenza nominato procuratore aggiunto nel Tribunale di Reggio Calabria), è da sempre impegnato in prima linea contro la ‘Ndrangheta e per questo vive sotto scorta dall’aprile 1989. È uno dei magistrati che meglio conosce i meccanismi delle tre diverse organizzazioni criminali italiane, mafia, camorra e ‘ndrangheta. Nel 2013, l’allora presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, lo nominò componente della task force per l’elaborazione di proposte di legge in tema di lotta alla criminalità organizzata.

 

Redazione

Recent Posts

Meloni ha deciso: da oggi ci passerà i “120 EURO DI CITTADINANZA” | Tutti aventi diritto: arrivano entro Pasqua

In arrivo un nuovo sostegno economico che fa discutere: ecco cosa c'è davvero dietro i…

9 ore ago

Follia ufficiale dal Governo: pubblicata la TASSA STEMPIATI | Obbligatorio pagarla se ti mancano capelli

Una vera follia questa Italia, da adesso in poi arriva la tassa stempiati, ora se…

11 ore ago

“Il bonifico ve lo mandiamo nel 2027” | ULTIM’ORA INPS: cancellato il pagamento, italiani lasciati in mutande dallo Stato

Occhio a questa nuova comunicazione, ci vuole massima attenzione. Le comunicazioni dell’INPS avvengono principalmente in…

14 ore ago

Meteo Sicilia di venerdì 11 aprile

Tempo stabile su tutta la regione nel corso della giornata con cieli per lo più…

16 ore ago

Ultim’ora. dopo Ferragosto, proclamato anche FERRAPRILE | “Il 15 del mese non si lavora”: così è deciso

Dopo Ferragosto il nostro calendario si arricchisce anche di Ferraprile, il 15 de mese si…

16 ore ago

Prima conferenza regionale della cooperazione in Sicilia: premio in memoria di Sara Campanella

1268 cooperative, di cui il 30% (482) sociali, 9 unioni provinciali, 2 coordinamenti regionali, 31…

17 ore ago